venerdì, Novembre 15, 2024

This is Congo di Daniel McCabe la conferenza stampa a Venezia 74

This is Congo di Daniel McCabe, USA / 91’  film Fuori concorso (non fiction) a Venezia 74 – la conferenza stampa

Con: Colonel Kasongo, Colonel Mamadou Ndala, Bibianne “Mama Romance”, Hakiza Nyantaba
Fotografia: Daniel McCabe
Montaggio: Alyse Ardell Spiegel

Da oltre due decenni il Congo è vittima di un’ondata di guerre che hanno provocato milioni di morti. This is Congo racconta la Repubblica Democratica del Congo, un Paese dell’Africa centrale molto ricco di giacimenti minerari ma perennemente in stato di guerra, This Is Congo di Daniel McCabe fotografa uno dei conflitti più sanguinosi del nostro tempo attraverso gli occhi di 4 personaggi che guardano al Congo da prospettive diverse. Raccontato in conferenza stampa a Venezia 74 dal regista Daniel McCabe e da uno dei produttori Horeb Bulambo Shindano..

This is Congo è un documentario che ha richiesto molti anni per vedere la luce, come è cominciata questa lunga  avventura?

Risponde per primo il regista Daniel McCabe:

Questa storia è iniziata molto tempo fa. Volevo raccontare il Congo non solo come giornalista ma sposando un progetto più ampio, più completo. Insieme ad Horeb (uno dei produttori) abbiamo deciso di sviluppare questo progetti negli anni esplorando diversi punti di vista e diversi aspetti di un conflitto e di una guerra (la più sanguinosa dalla seconda guerra mondiale) molto complessa per i tanti attori coinvolti che spesso non trova visibilità nei media occidentali.

Risponde Horeb Bulambo Shindano (uno dei produttori):

Sono un cittadino congalese, e quando ho incontrato Daniel mi sono fatto immediatamente sedurre dalla sua idea e dalla storia che voleva raccontare. Mi piaceva in particolare che fossero dei congalesi nel film a parlare del loro paese, volevo che fosse raccontata la realtà del mio paese, cosa rara e non facile, per questo ho deciso di lasciare il mio incarico alle Nazioni Unite ed avventurarmi in questa produzione cinematografica.

Questo film è un documentario,  immagino che le riprese siano durate tantissimo, quanto è stato difficile girare un film in una zona di guerra?

Risponde Daniel McCabe:

Abbiamo girato per più di tre anni e tutte le scene che vedete in This is Congo sono reali. Abbiamo passato tanto tempo con i personaggi che vedete nel film, volevamo farli sentire a loro agio e far emergere gli aspetti più genuini del loro carattere e delle loro opinioni (i personaggi del film sono un Colonnello dell’esercito regolare, un sarto, una commercianti di pietre preziose, un militare che funge da voce narrante per tutto il film).

Spesso ci siamo trovati in zone pericolose ma mi rendo conto solo ora di cosa abbiamo rischiato (nel corso delle riprese è scoppiato un nuovo conflitto tra esercito regolare ed il movimento di guerriglia M23)

A vostro giudizio perchè in occidente ignoriamo la guerra in Congo?

Il regista Daniel McCabe:

Sicuramente l’occidente ha un parte di grande responsabilità in questo conflitto, ma la situazione del Congo è molto complessa, ed è impossibile ricondurla ad una sola “causa scatenante”, questa complessità volevamo farla emergere attraverso il racconto del conflitto filtrato dagli occhi dei personaggi che raccontano il Congo. Volevamo anche mostrare l’estrema confusione in cui versa il paese. Nel film tutto quello che vedete è reale, nessuna scena è stata costruita.

Horeb Bulambo Shindano:

Come congolese conosco bene gli orrori del colonialismo. E so bene come i miei concittadini non godano delle immense ricchezze del mio paese che esporta materie prime in tutto il mondo. Il mondo sembra essersi dimenticato della nostra esistenza, anche per questo ho deciso di produrre questo film. Per l’occidente penso sia difficile, mi riferisco al Belgio, parlare del colonialismo che nel Congo ha provocato milioni di morti.

Chi vorreste guardasse questo film?

Horeb Bulambo Shindano:

questo film è fatto per i congolesi anche se vogliamo avere un pubblico occidentale abbiamo pensato prima di tutto ai congolesi.

Detto questo mi piacerebbe avere un pubblico globale. Tutti devono vedere l’immensa ricchezza del Congo e sapere che 6 milioni di persone sono morte in un conflitto che sembra non avere fine e che non ha uguali nel secondo dopo guerra. Quando nel mondo avvengono orrori simili tutta l’umanità dovrebbe sentirsi in pericolo.

Nel film emerge un forte contrasto tra la bellezza dei paesaggi e l’orrore della guerra…

Il regista Daniel McCabe:

Bellezza e violenza sono radicate nel Congo e di conseguenza nel film.

Volevamo anche mostrare la bellezza del paesaggio in contrasto con l’orrore della guerra e della violenza. La bellezza dei luoghi ci ha aiutato anche a mostrare che, nonostante l’estrema sofferenza in cui vivono i congolesi questi non perdono la speranza in un futuro migliore.

Il produttore Horeb Bulambo Shindano:

Il Congo è un paese di luci ed ombre, bisogna visitarlo per capire come in esso convivono una estrema bellezza e una tremenda malvagità con questo film speriamo di squarciare il velo di silenzio intorno al mio paese.

This is Congo il trailer ufficiale:

Marco Pini
Marco Pini
Marco Pini si occupa di Web marketing, sviluppo web e web 2.0 da più di un decennio

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