È un progetto innovativo quello di Giuseppe Casa, fondatore di MArteLabel, legato ad una concezione “espansa”, perchè la realtà Romana invece di fare solo l’etichetta, offre servizi a 360 gradi dentro e intorno alla musica, supportando il proprio Roster di artisti con la forza di una vera factory.
I servizi sono più di 20 e includono supporto per artisti, etichette, operatori musicali, festival, grazie ad una squadra di collaboratori altamente specializzati. Premiata al Medimex con il PIMI come miglior etichetta indie del 2012, MArteLabel è la realtà che ha lanciato e incluso nella propria scuderia artisti come Nobraino, Management del Dolore Post Operatorio, Roberto Dellera, Giacomo Toni, Marzia Stano meglio nota come UNA, Underdog, Petramante, Inbred. Artisti che si sono distinti nei migliori eventi nazionali e internazionali, dal Primo Maggio passando per il Carroponte Festival, il Premio Tenco e i prestigiosissimi Sziget Festival e PopKomm. Questa sinergia, tra promozione e possibilità di suonare in contesti di altissimo livello, è possibile grazie ad un sistema organizzato di eventi, il cui funzionamento è consultabile presso www.martelivesystem.net, un progetto di comunicazione che ruota ovviamente intorno all’evento live principale chiamato MArteLive, kermesse adesso nel pieno, attiva dal 10 al 17 dicembre 2013 al PlanetRoma, e che sarà bissata nel 2014 a maggio con quella che sarà la prima BiennaleMArteLive.
È un’interessante strategia di promozione che come dicevamo, ha tutte le caratteristiche di una factory, perchè la promozione discografica si lega ad un sistema di concerti e quindi di auto-promozione, interni alla stessa struttura, garantendo così agli artisti che ne fanno parte un’esposizione dalle caratteristiche “virali” fuori e dentro al territorio di appartenenza. A questo si aggiunge una compilation di supporto, con tutti gli artisti che partecipano all’evento e un sistema di vendita, attraverso piattaforma e-commerce nota come MArteShop, dove si trovano tutti i CD del roster, libri, merchandising e una piattaforma integrata di prenotazione e vendita online dei biglietti relativi ai concerti del roster MArteLabel, chiamato MArteTicket.
Ma non è finita, perchè in un momento storico in cui gli artisti sono costretti a ricorrere ad una serie di servizi di supporto a sostegno del loro lavoro, quando l’etichetta non riesce ad arrivare troppo lontana in termini economici, MArteLabel ha pensato anche a questo, facendo concorrenza diretta a realtà come MusicRaiser e costruendo la propria, autonoma realtà di crowdfunding in anticipo con i tempi, e inaugurato nel lontano 2008 con l’iniziativa di “finanziamento popolare” per la produzione di Nicolas Aldo Parente; adesso il servizio si chiama MArteFunding ed è sistematicamente dedicato al fund raising.
Andando avanti con l’analisi dei servizi della realtà romana, spiccano gli eventi di formazione low-cost per professionalità da inserire nell’organico dell’etichetta oppure da impiegare per servizi esternalizzati grazie ai corsi di FormazioneLive, e ancora LocalifriendsMArteLive un vero e proprio “franchisee” di negozi che sta costituendo in questo momento un network che dovrebbe puntare ai 200 punti vendita tra luoghi convenzionali come locali e live club e location meno convenzionali come i negozi di commercio equo e solidali, parrucchieri, ristoranti.
È una strategia per combattere la crisi dei negozi di dischi, che esiste probabilmente “prima della crisi” e che ha consentito a MArteLabel di reinventarsi con una serie di strategie che sembrano l’applicazione della filosofia di diffusione “virale” traghettata su un territorio “fisico”. A livello distributivo infatti, la presenza di MArteLabel è decisamente molto forte, grazie a nuclei organizzativi regionali che possono contare su 30 referenti nazionali distribuiti in 16 regioni differenti; il sistema del franchisee sopra descritto dovrebbe, in prospettiva, allargare di molto questa diffusione, garantendo così agli artisti MArteLabel quello che normalmente altre etichette oppure realtà che si occupano solamente di gestire le edizioni, non riescono materialmente a fare, se non attraverso il classico piano di comunicazione orientato a piazzar recensioni on-line e in quello che rimane dell’off-line.
È abbastanza chiaro come, dopo questa breve ricognizione sull’articolata realtà Romana, un’attitudine multidisciplinare che si riverbera nelle sezioni artistiche di MArteLive che includono teatro, danza, cinema, musica, dj, vj, fumetti, grafica, fotografia, circo, letteratura, writing, pittura, videoclip, artigianato artistico, moda&riciclo, allargando così la squadra di creativi che lavorano con l’etichetta dai grafici ai fumettisti ai fotografi, fino ai video-maker che realizzano video non convenzionali, e ancora Vj, scenografi, pittori, artigiani che creano oggetti di merchandising unici e originali, giovani stilisti che creano il look degli artisti.
Allora nell’autodefinirsi etichetta 3.0, MArtelabel ne ridefinisce il concetto stesso: 3.0 come una nuova fusione tra virtuale ed evento reale, tra una rete virale e un network di persone. Un passo nel futuro, rilanciando il passato, quando l’artigianato era anche una forza economica.