Indie-eye dal 2005 pubblica format transmediali: podcast, aftershow, video format, video interviste dedicate al Cinema e alla Musica
Indie-eye sviluppa contenuti transmediali non convenzionali dal 2005.
Tra le prime testate giornalistiche di settore a diffondere contenuti e approfondimenti via podcast audio, ha realizzato prodotti audio e video connettivi per la fruizione libera insieme ad artisti del calibro di
- Julia Kent
- My Brightest Diamond
- Glen Hansard
- Paolo Benvegnù
- Beatrice Antolini
- Asghar Farhadi
- Shinya Tsukamoto
- Dave McKean
- Giulio Questi
…..e moltissimi altri.
Oltre ad un format come liveCastour che ha portato in rete i live di Kiddycar, Beatrice Antolini e Paolo Benvegnù, post-prodotti in pillole video, la testata ha prodotto e produce regolarmente documentazione audiovisiva sotto forma di:
- video session live dedicate ai principali protagonisti della musica nazionale e internazionale
- aftershow in collaborazione con festival di settore Cinema e Musica
- video interviste in ambito cinema e musica con i protagonisti nazionali e internazionali della Musica e del Cinema
- brevi documentari di approfondimento in ambito Cinema e Musica
- video unboxing legati agli oggetti da collezione in ambito cinema , musica, home entertainment
- e tra gli ultimi nati, Showreel, un video format realizzato in collaborazione con gli autori e i registi di Video Musicali, dove i videomaker si raccontano utilizzando il loro personale stile visuale.
I Podcast di Indie-eye sono prodotti dal portale Videoclip e dal portale Cinema della testata giornalistica.
Indie-eye VIDEOCLIP, unitamente a indie-eye CINEMA, il portale dedicato alla critica cinematografica, ha ottenuto più volte i riconoscimenti a eContent Award, il premio di World Summit Award, Medici Framework e Politecnico di Milano, tra cui il secondo premio come migliore realtà nazionale di e-journalism