mercoledì, Gennaio 15, 2025

Michele Faggi

Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.
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Eden di Ágnes Kocsis: recensione

Éva è tagliata fuori dal mondo esterno e confinata in un appartamento sterile.

Il Festival di Cannes apre le porte ai senza tetto per proteggerli dal Coronavirus

Gli spazi del Festival di Cannes per aiutare i senza tetto

Notre Dame du Nil di Atiq Rahimi – Berlinale 70 – Generation: recensione

"Notre Dame Du Nil" è un collegio cattolico arroccato su una collina ruandese. L'élite femminile del paese viene formata in quel luogo. Sono gli anni settanta e le tensioni sociali acuite dalla narrazione coloniale stanno per esplodere. Lo scrittore e regista afghano Atiq Rahimi adatta per lo schermo il romanzo della scrittrice ruandese Scholastique Mukasonga. Presentato alla scorsa Berlinale nella sezione Generation, il film ha vinto L'orso di Cristallo per il miglior film. Ne parliamo su indie-eye Cinema

The Wolves (Los Lobos) di Samuel Kishi Leopo – Berlinale 70 – Generation: recensione

Max (Maximiliano Nájar Márquez) e Leo (Leonardo Nájar Márquez), sognano il viaggio a Disney World mentre la madre lavora per mantenerli; la loro prima casa statunitense diventa una nuova prigione. Dall'interno immaginano un mondo fantastico, raffigurato da alcuni inserti d'animazione, due piccoli lupi antropomorfi vergati sulla parete. I disegni seguono l'andamento del film, anche nella contaminazione tra il racconto per bambini e l'assimilazione di una violenza che ne minaccerà i contorni infantili con il colore del sangue, pur rimanendo ancorati alla dimensione del sogno

Cocoon (Kokon) di Leonie Krippendorff – Berlinale 70 – Generation: recensione

Il melting pot caratterizzato da immigrati di origine turca, clima festaiolo e gangsta-rap viene raccontato con una vicinanza totale alla ritualità di due giovani donne, la quattordicenne Nora (Lena Urzendowsky) e la sorella maggiore Jule (Lena Klenke), al culmine di un'espressione del desiderio destinata ad infrangersi

CITbot, l’intelligenza artificiale che risponde a tutti i quesiti sul Coronavirus

CITbot è l'intelligenza artificiale approntata dallo staff tecnico dell'Associazione Luca Coscioni per rispondere ad alcune domande sui temi vicini alle loro battaglie di conoscenza. "Coronavirus" e "Coronavirus stress" sono i nuovi canali attivi tutti i giorni, 24 ore su 24. Vi spieghiamo come utilizzare questo strumento utile e veloce e come ascoltare i podcast informativi di Agenda Podcast dedicati all' emergenza epidemiologica da COVID 19

Jumbo di Zoé Wittock – Berlinale 70 – Generation 14 plus: recensione

Jeanne, custode in un luna park, si innamora di una giostra, una di queste ruote con cabine volanti tempestate di luci hi-tech e sorrette da imponenti bracci meccanici verticali. Attrazione carnale violentissima che cambia radicalmente la relazione della ragazza con il mondo che la circonda. Dopo la presentazione al Sundance, l'opera prima di Zoé Wittock è passata dalla Berlinale nella sezione Generation 14plus, ottenendo il premio AG Kino Gilde. L'approfondimento

Michele Faggi

Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.
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