Questi Giorni di Giuseppe Piccioni in concorso a Venezia 73, la recensione

Paradise di Andrei Konchalovsky in concorso a Venezia 73, la recensione

Al centro di un processo che ridefinirà l'immagine mediale, le scelte di Jackie Kennedy non sono meno importanti e rivelatrici rispetto ai pochi minuti filmati dalla cinepresa amatoriale di Abraham Zapruder durante la tragica morte di J.F. Kennedy. Il film di Pablo Larrain si fa carico proprio di questa riflessione a partire dall'idea di Camelot come "nostalgia per il futuro", immagine di un sogno che elabora il mito Kennedyano dalla sua assenza e impossibilità, rivelandone per eccesso le caratteristiche tombali.

Une Vie di Stéphane Brizé, in concorso a Venezia 73, la recensione

Tommaso di Kim Rossi Stuart: film gelido e terrificante, patologico come il cinema italiano. Fuori concorso a Venezia 73

L'andamento di "Spira Mirabilis" procede dalla matematica alla musica nel tentativo di mettere insieme materiali eterogenei raccolti in anni di lavorazione, cercando di catturare auto-somiglianze visive, motivi quasi sinfonici nella costruzione delle immagini, e quel punto di contatto tra matematica e arte, scienze biologiche e artigianato, creatività e numeri, senza svelarne o risolverne il mistero che si cela dietro al gesto

Amat Escalante in concorso a Venezia 73 con il pessimo La región salvaje

The Bleeder, la recensione del film di Philippe Falardeau fuori concorso a Venezia 73