martedì, Dicembre 3, 2024

Beatrice Rinaldi

Al Rischiatutto porterebbe Alfred Hitchcock, a cena Daniel Auteil.
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Les Ogres di Léa Fehner: l’onda vorace della vita, recensione e intervista

Les Ogres di Léa Fehner, la recensione del film e l'intervista alla cineasta francese

Austerlitz di Sergei Loznitsa: l’industrializzazione della dimenticanza

Esce oggi nelle sale Austerlitz dell’ucraino Sergei Loznitsa. Il film, dedicato alla memoria della Shoah o, meglio, a quel che ne rimane, è uno sconcertante bianco e nero di coraggiosa qualità autoriale che mostra la giornata tipo di un gruppo di turisti. In un ex-campo di sterminio.

Il Ragno Rosso di Marcin Koszalka: la recensione in anteprima

Nelle sale italiane grazie a lab 80 il film del polacco Marcin Koszalka. La recensione in anteprima de "Il ragno rosso".

I Cormorani di Fabio Bobbio: la recensione

Un'opera prima, una lunga militanza nel cinema come tecnico e come teorico, il coraggio di raccontare sull'orlo di quella vertigine che separa l'infanzia dall'adolescenza: I Cormorani di Fabio Bobbio riporta la qualità dello sguardo al piacere della nuda percezione.

Castro di Paolo Civati, il trionfatore del 57/mo Festival Dei Popoli: la recensione e l’intervista

Uno stabile occupato nel centrale quartiere San Giovanni a Roma, uno sgombero imminente e la ricerca di un nuovo linguaggio per raccontare il fondo di quell’inquietudine umana che nessuna certificazione di proprietà potrà mai sanare. Castro di Paolo Civati è un film amaro come le vite dei suoi protagonisti, capace di raggiungere l’incisività della denuncia attraverso lo sguardo della leggerezza narrativa che ha trionfato al Festival dei Popoli. La recensione e l'intervista

57/mo Festival dei Popoli: Ama-san di Cláudia Varejão – la recensione


Le sirene esistono e nuotano al largo delle coste del Giappone

57/mo Festival dei Popoli: Swagger di Olivier Babinet – la recensione

Il regista Olivier Babinet ha trascorso due anni con gli adolescenti di una scuola della banlieu parigina.

57/mo Festival dei Popoli: Madame Saïdi di Paul Costes e Bijan Anquetil – la recensione

Un ritratto di donna fuori dal comune fissato da due giovani registi francesi in concorso al 57/mo Festival dei Popoli.

Beatrice Rinaldi

Al Rischiatutto porterebbe Alfred Hitchcock, a cena Daniel Auteil.
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