venerdì, Novembre 22, 2024

Diego Baratto

Diego Baratto ha studiato filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è laureato con una tesi sulla concezione del divino nella “Trilogia del silenzio di Dio” di Ingmar Bergman. Da sempre interessato agli autori europei e americani, segue inoltre da vario tempo il cinema di Hong Kong e Giappone. Dal 2009 collabora con diverse riviste on-line e cartacee di critica cinematografica. Parallelamente scrive soggetti e sceneggiature.
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Il castello nel cielo di Miyazaki Hayao (Giappone, 1986)

l castello nel cielo è nelle sale italiane dallo scorso 25 aprile grazie a Lucky Red dopo un prima uscita home video nel 2004 per merito di Buena Vista; punto d’approdo di una fase i cui vertici sono la serie tv Conan, il ragazzo del futuro (1979) e il lungometraggio Nausicaä della Valle del vento (1984).

George Harrison: Living in the Material World di Martin Scorsese (Usa, 2011)

Grazie a un grande lavoro di ricerca Scorsese riesce a incastonare, con lucidità e coerenza, una quantità esorbitante di materiale di vario genere, tra filmati e foto d’archivio, interviste, tracce musicali e alcuni video privati, dando vita a una cavalcata di suoni e immagini che raggiunge le tre ore e mezza senza mai annoiare; la recensione di "George Harrison: Living in the Material World", curata da Diego Baratto...

Il primo uomo di Gianni Amelio (Italia-Francia, 2012)

Con "Il primo uomo" Amelio raggiunge uno dei vertici estetici della sua carriera, attraverso un continuo dischiudersi delle immagini che suggerisce la ricerca di un’apertura del protagonista verso tutto ciò che lo circonda; il film è il risultato cinematografico dell’incontro di due autobiografie: quella di Gianni Amelio e quella del grande scrittore esistenzialista Albert Camus, la recensione in anteprima di Diego Baratto...

Diaz: la necessità di non tradire i fatti, l’incontro con Daniele Vicari

Ormai prossimo all’uscita nelle sale italiane (13 aprile), Diaz, l’ultimo lavoro di Daniele Vicari, è stato presentato e raccontato, nel corso della serata di martedì 10 aprile, al pubblico milanese dell’Anteo Spaziocinema dal regista stesso, dalla cosceneggiatrice Laura Paolucci, dal produttore Domenico Procacci e dal cast: Elio Germano, Renato Scarpa, Davide Iacopini, Paolo Calabresi e Alessandro Roja. Di seguito si propongono alcuni tra gli interventi più significativi dell’incontro che ha preceduto la proiezione del film in anteprima; un articolo di Diego Baratto...

Diaz – Don’t clean up this blood di Daniele Vicari (Italia, 2012)

Diaz, l’ultimo film di Daniele Vicari, esordisce con una sequenza a ritroso: una bottiglia in pezzi che si ricompone e torna nella mano di chi l’ha lanciata. Un segmento che anticipa la struttura del film: l’assalto notturno è il punto di rottura della narrazione, il momento in cui il regista ritorna agli eventi di poco precedenti, assumendo i diversi punti di vista delle persone coinvolte. La recensione di Diego Baratto...

Ca’ Foscari Short Film Festival 2012: terza giornata e premiazioni

Dopo la riuscita edizione del 2011, anche quest’anno Roberta Novielli, organizzatrice dell’evento, ottiene un’importante vittoria con il Ca’ Foscari Short Film Festival 2, Diego Baratto ci parla dell'ultima giornata e delle premiazioni...

Ca’ Foscari Short Film Festival: seconda giornata

Deigo Baratto ci racconta la seconda giornata del Ca' Foscari Short film festival...

Ca’ Foscari Short Film Festival, 2012: prima giornata

Il concorso di corti, made in Ca’ Foscari, aperto alle scuole di cinema di tutto il mondo giunge alla seconda edizione, confermando le buone premesse dell’anno scorso e migliorandone vari aspetti, ce ne parla Diego Baratto, da Venezia...

Diego Baratto

Diego Baratto ha studiato filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è laureato con una tesi sulla concezione del divino nella “Trilogia del silenzio di Dio” di Ingmar Bergman. Da sempre interessato agli autori europei e americani, segue inoltre da vario tempo il cinema di Hong Kong e Giappone. Dal 2009 collabora con diverse riviste on-line e cartacee di critica cinematografica. Parallelamente scrive soggetti e sceneggiature.
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