domenica, Dicembre 22, 2024

Diego Baratto

Diego Baratto ha studiato filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è laureato con una tesi sulla concezione del divino nella “Trilogia del silenzio di Dio” di Ingmar Bergman. Da sempre interessato agli autori europei e americani, segue inoltre da vario tempo il cinema di Hong Kong e Giappone. Dal 2009 collabora con diverse riviste on-line e cartacee di critica cinematografica. Parallelamente scrive soggetti e sceneggiature.
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Magnifica presenza di Ferzan Özpetek: la recensione

Con Mine vaganti il cinema di Ferzan Özpetek aveva dimostrato nuove insospettate possibilità, addomesticando vanità autoreferenziali a beneficio di un maggior interesse per i meccanismi narrativi. Non una sterzata in altri scenari, ma una maturazione che confermava e raffinava la poetica del regista.Magnifica presenza, pur continuando positivamente su questa strada, non riesce ad eguagliarne il risultato; la recensione di Diego Baratto...

Safe House – Nessuno è al sicuro di Daniel Espinosa (Usa, 2012)

Dopo i buoni riscontri di botteghino in patria (su tutti Snabba Cash del 2010), Daniel Espinosa, svedese di origine cilena, con Safe House - Nessuno è al sicuro esordisce a Hollywood, confrontandosi con la tradizione della spy story e (soprattutto) dell’action statunitensi. Le parole chiave sono: non osare e giocare con schemi d’intrattenimento sicuri e collaudati, la recensione di Diego Baratto...

Paradiso Amaro di Alexander Payne (Usa, 2011)

Da sempre innamorato dei personaggi che racconta, con quest’ultimo film Alexander Payne diviene ancor più indulgente, smarrendo quasi del tutto quella vena caustica che già era andata scemando dopo il convincente esordio con Election; la recensione di Paradiso Amaro scritta da Diego Baratto...

Venezia 68 – Concorso – Himizu di Sono Sion (Giappone, 2011)

Si cominciano a registrare anche sul grande schermo i primi mutamenti di sensibilità dopo la catastrofe che ha colpito il Giappone, l’11 marzo scorso; Himizu di Sono Sion è un film inscritto in uno scenario post-Fukushima; la recensione di Diego Baratto da Venezia 68...

Venezia 68 – Giornate degli autori – Toutes nos envies di Philippe Lioret (Francia, 2011)

Lioret, ugualmente a quanto espresso nell’eccellente Welcome, con Toutes Nos Envies presenta un neoumanesimo basato sull’assunto che soltanto la forza dei rapporti fra gli individui possa creare in loro delle nuove spinte motivazionali; da Venezia 68 la recensione di Diego Baratto...

Venezia 68 – Fuori Concorso – Wilde Salomè di Al Pacino (Usa, 2011)

Wilde Salomè di Al Pacino è l’ossessione per il corpo a corpo che viene a crearsi tra un attore ed un testo teatrale. Attraverso questo confronto,il regista Americano cerca di penetrare il mistero della recitazione; da Venezia 68 la recensione di Diego Baratto...

Venezia 68 – Fuori Concorso – The Sorcerer and the white snake di Tony Ching Siu Tung (Cina – Hong Kong, 2011)

Il regista del noto A Chinese Ghost Story affronta la leggenda del serpente bianco, già filmata da Tsui Hark nel '93; presentato a Venezia 68 fuori concorso, la recensione di Diego Baratto...

Detective Dee e il Mistero della Fiamma Fantasma di Tsui Hark (Hong Kong, Cina 2010)

Tsui Hark imbastisce un quadro all’insegna del prodigioso e dell’arcano con il suo nuovo Detective Dee, nelle sale Italiane in questi giorni, ce ne parla Diego Baratto...

Diego Baratto

Diego Baratto ha studiato filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è laureato con una tesi sulla concezione del divino nella “Trilogia del silenzio di Dio” di Ingmar Bergman. Da sempre interessato agli autori europei e americani, segue inoltre da vario tempo il cinema di Hong Kong e Giappone. Dal 2009 collabora con diverse riviste on-line e cartacee di critica cinematografica. Parallelamente scrive soggetti e sceneggiature.
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