giovedì, Dicembre 19, 2024

Michele Nardini

Michele Nardini è laureato in Cinema, Teatro e produzione multimediale all’Università di Pisa e ha alle spalle un Master in Comunicazione pubblica e politica. Giornalista pubblicista, sta maturando esperienze in uffici stampa e in redazioni di quotidiani, ma la sua grande passione rimane il cinema
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Onde road di Massimo Ivan Falsetta: la recensione

Massimo Ivan Falsetta ripercorre la stagione anarchica e sovversiva delle radio libere con Onde Road

Todo Modo di Elio Petri: la recensione

Todo Modo, tra i classici restaurati dalla Cineteca di Bologna torna nelle sale; tratto da un romanzo di Sciascia, il film di Elio Petri mira alla rappresentazione tragicomica del potere e allarga i confini di un discorso che finisce per privilegiare la riflessione sull’irrazionalità dei meccanismi del potere piuttosto che concentrarsi sulla denuncia del potere stesso.

The Repairman di Paolo Mitton: la recensione

L’esordio alla regia di Paolo Mitton arricchisce il cinema indipendente italiano con un personaggio fuori dalle righe, un riparatore di macchine del caffè in perenne (e silente) conflitto con la realtà che lo circonda. The Repairman è un film alla Jim Jarmusch, pacato, dai tempi dilatati, dominato dal senso del grottesco

Socialphobia di Hong Seok-Jae – Florence Korea Film Festival 2015: la recensione

Presentata al Florence Korea Film Fest l’opera prima di Hong Seok-Jae: la recensione

A Girl at my Door di Jung July al Florence Korea Film Fest: l’incontro con l’autrice

La giovane regista coreana Jung July ospite della tredicesima edizione del Florence Korea Film Fest; l'autrice ha incontrato la stampa fiorentina per presentare il suo A Girl At my door, opera prima crudissima oggi 21 marzo in anteprima Italiana al Cinema Odeon di Firenze

Il segreto di Cyop & Kaf: la recensione

Arriva nelle sale italiane il docu-film del collettivo Cyop & Kaf sui ragazzi di strada napoletani. Attualità e tradizione si mischiano in un affresco sincero sulla vita nei quartieri popolari partenopei

Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani: la recensione

I registi toscani riprendono cinque novelle del Decameron per spiegare la crisi del nostro tempo. Dentro una cornice che esalta il classicismo dei Taviani, un film che affida ai giovani la speranza di una rinascita morale.

Maraviglioso Boccaccio, l’incontro con i fratelli Taviani a Firenze

Paolo e Vittorio Taviani hanno risposto alle domande dei giornalisti in occasione della conferenza stampa per Maraviglioso Boccaccio tenutasi presso la sede della Mediateca Regionale Toscana a Firenze. Il film riprende cinque novelle del Decameron e approfondisce con un nuovo e intenso capitolo la riflessione sul senso della storia e sul rapporto con il tempo presente.

Michele Nardini

Michele Nardini è laureato in Cinema, Teatro e produzione multimediale all’Università di Pisa e ha alle spalle un Master in Comunicazione pubblica e politica. Giornalista pubblicista, sta maturando esperienze in uffici stampa e in redazioni di quotidiani, ma la sua grande passione rimane il cinema
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