Il capolavoro di Jean Vigò in sala dallo scorso 15 gennaio in versione restaurata. Oggi L’Atalante è tornato ad essere quell’impasto di “delicatezza, raffinatezza, humour, eleganza, intelligenza, intuizione e sensibilità” che Truffaut ben seppe cogliere fin dalla prima visione
Nocturnal animals marca il confine tra ciò che siamo e ciò che crediamo di essere e per farlo usa il linguaggio dell’arte (cinema, letteratura, arti visive), ultimo approdo di un’umanità condannata all’afasia, alla violenza e alla solitudine.
Una leggerezza che di questi tempi si fa una gran fatica a credere ancora possibile è la carta vincente di La La Land, ufficialmente candidato a grossi incassi di botteghino e nomination per qualche Oscar. E stavolta possiamo essere d’accordo. La La Land di Damien Chazelle in concorso a Venezia 73, la recensione