Kommunisten di Jean-Marie Straub riporta ancora una volta il linguaggio del cinema al suo rigore originario, depurato, dove l’immagine è veicolo di significato, la parola è onesta, e la cura artigianale della luce, del suono, del fermo immagine, della posizione degli oggetti sulla scena è condizione stessa ineludibile del fare cinema.
Dal dramma Fröken Julie del drammaturgo svedese August Strindberg la trasposizione cinematografica di Liv Ullmann innerva una complessa stratificazione di piani di lettura sull’ accurata ricostruzione filologica del testo teatrale. Dal 19 novembre in sala grazie a Lab 80 Film
Caposaldo dell’animazione giapponese, girato nel 1988 dal romanzo semi-autobiografico di Nosaka Akiyuki, La tomba delle lucciole di Takahata Isao arriva nelle sale italiane il 10 e 11 Novembre 2015 in versione integrale, la recensione