L’Amazzonia di Ciro Guerra riesce ancora ad aprirsi come luogo del mistero, serbatoio di lingue sconosciute e di simboli indecifrati, territorio attraversato da popoli di cui non resta nessuna memoria.
Nell’omologazione collettiva che Doremus si immagina, il legame che a tratti e per chissà quale alchimia può rinascere fra umani è lo scarto imprevisto, la cellula impazzita, lo scandalo inaccettabile in un sistema prono con supina acquiescenza ai voleri di Grandi Fratelli o Piccoli Padri che siano. Equals di Drake Doremus in sala dal prossimo 4 agosto, la recensione
Esordio nel lungometraggio del regista, immigrato di prima generazione dallo Sri Lanka con cittadinanza italiana, ha la compattezza narrativa e l’ottima focalizzazione sui personaggi di un cinema povero di parole, in cui il segno è catalizzatore di senso e le scelte di regia aprono sipari neanche troppo metaforici sulla realtà.
Primo lungometraggio della documentarista portoghese Marília Rocha, presente all’International Film Festival di Rotterdam per l'Hivos Tiger Award nella sezione Bright Future, A cidade onde envelheço (Where I Grow Old) è un percorso visivo e introspettivo, randagio e variegato, nella periferia di Belo Horizonte, in Brasile.