Un secolo di storia d’Europa in tredici segmenti, ponti tra reale e immaginario, invenzione fantastica che diventa riflessione sugli eventi e porta in superficie le leggi profonde del divenire storico. I Ponti di Sarajevo, dopo Cannes 2014 sta circolando in numerosi festival, l'ultimo avvistamento al Balkan Florence Express nel contesto della 50 giorni di Cinema a Firenze, la nostra recensione
John Curran adatta per il cinema Tracks, il libro che Robyn Davidson, esploratrice allora ventisettenne, scrisse due anni dopo la traversata del deserto australiano nel 1977; nelle sale italiane in questi giorni
Denaro facile, torbidi intrecci sentimentali, miti metropolitani e osservatori strapaesani, in Piccola patria la realtà deborda nello scenario squallido e televisivo di un reality.