Curata da Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française, con la consulenza di Carlo di Carlo, la mostra di Palazzo dei Diamanti a Ferrara è organizzata nel centenario della nascita del regista dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Sono in mostra oltre 47.000 pezzi donati da Antonioni al Comune fra film, libri, dischi, foto, sceneggiature, manoscritti e dattiloscritti, rassegna stampa,oggetti personali, documenti rari, quadri del regista e lettere dei maggiori artisti e intellettuali dell’epoca; Paola di Giuseppe ha visto la mostra per noi...
Educazione siberiana è un libro che non abbiamo termini per definire, e nel lontano passato da cui trae il suo conio non esisteva il problema della classificazione in generi.
Democratizzare l'energia può diventare la terza rivoluzione industriale, due secoli dopo la prima e mentre la seconda, Internet, l’open source a costo zero, è ancora in corso? Stando a Matt Damon, John Krasinski e Gus Van Sant le prospettive perché ciò accada sono discrete, a patto che circolino ancora bravi ragazzi dalla faccia pulita, disposti a farsi licenziare da un lavoro sicuro come Steve Butler. E’ questa la terra promessa verso cui marciare: definire gli obiettivi, comunicarli con efficacia e riuscire ancora a pensare ad un mondo migliore; Promised Land di Gus Van Sant in concorso a Berlino 63, la recensione di Paola Di Giuseppe...
Il debutto alla regia di Dustin Hoffman, Quartet, è l'adattamento di un'opera teatrale di Ronald Harwood, andata in scena nel 1999 all'Yvonne Arnaud Theatre di Guildford. Alle origini della pièce e del film c’è Il bacio di Tosca, miglior documentario musicale al Ghent International Film Festival nel 1985 e premio della International Documentary Association nel 1986. Girato da Daniel Schmid nella Casa di Riposo per Musicisti fondata a Milano nel 1896 da Giuseppe Verdi, ricostruiva la vita del soprano Sara Scuderi,interprete di primo piano del teatro operistico fino agli anni ‘40, circondata da altri artisti della Casa. Hoffmann sposta il set in una wedding house (residenza usata per matrimoni), che lo scenografo Andrew McAlpine adatta a casa di riposo con un gusto tutto inglese per le dimore grandi e severe in pietra grigia, aperte su caldi interni pieni di fiori, nei vasi, nella tappezzeria e nelle porcellane del thé; la recensione di Paola Di Giuseppe...