Due migranti all’incontrario, diretti verso un altrove da cui gli abitanti fuggono, provengono dal falso Eldorado verso cui tutti vanno. Storia di esilio e solitudine quella di Ivo e Clara, due giovani alla ricerca di un futuro nell’orizzonte confuso del terzo millennio.
Yesim Ustaoglu, turca, classe 1960, nata in una zona a forte densità curda, non lontano dal confine della Turchia con l'Armenia, studi di architettura, lungo praticantato di giornalismo e critica cinematografica, gira nel 1999 Güneşe Yolculuk (Viaggio verso il sole) dopo un decennale apprendistato come regista di corti.
Spazio asettico e tecnologico, grande schermo TV sempre acceso e grandi finestre che guardano sui grattacieli di fronte. E’ Istanbul, ma potrebbe essere una qualsiasi delle anonime periferie del mondo
una messa in scena accurata, che ottiene empatia più che nello scavo sui personaggi, piuttosto esiguo, nelle riprese in esterno, scenari su cui si proietta una geometria delle passioni inversamente proporzionale