martedì, Gennaio 7, 2025

Paola Di Giuseppe

Paola di Giuseppe ha compiuto studi classici e si occupa di cinema scrivendo per questo e altri siti on line.
Advertismentspot_img

Suffragette di Sarah Gavron: la promessa di un mondo migliore

Dopo l'anteprima al festival di Torino arriva nelle sale italiane Suffragette di Sarah Gavron, al cinema dal prossimo 3 marzo.

Amore, furti e altri guai di Muayad Alayan: la recensione

Con un rovesciamento dello sguardo che si serve del bianco e nero per negare il colore e restituire allo spazio amorfo e sfuggente della vita quotidiana una prospettiva marcatamente politica, il giovane regista palestinese Muayad Alayan gira in un agglomerato urbano di mortale desolazione, nei territori occupati palestinesi, una di quelle storie dall’aria semplice, ma dalla sostanza articolata e complessa, di cui abbondano guerra e pace ad ogni latitudine.

The Danish Girl di Tom Hooper: La tua materia è il tempo, l’incessante tempo

In sala dal 18 febbraio il nuovo film di Tom Hooper: Tha Danish Girl, sulla storia di Lili Ebe. La recensione

Spotlight di Thomas McCarthy: un potere al di sopra di ogni sospetto

Tra documento e fiction, Spotlight è una dura requisitoria contro un potere al di sopra di ogni sospetto, la Chiesa cattolica

L’ultima parola – la vera storia di Dalton Trumbo di Jay Roach: quella piccola statuetta sporca di sangue

Un doveroso omaggio ad un uomo geniale e generoso, Dalton Trumbo, scrittore e sceneggiatore, buon padre di famiglia e amico leale, mai disposto a scendere a compromessi ma anche capace di capire chi vi fu costretto.

Ridendo e scherzando. Ritratto di un regista all’italiana di Silvia Scola, Paola Scola

Un modo felice e spensierato, affettuoso e commovente di tenere in vita chi non sembra essere andato via, un grande regista che ha fatto grande il cinema italiano: Ettore Scola.

Mózes, il pesce e la colomba di Virág Zomborácz: il fantasma della morte

Mózes, il pesce e la colomba, la recensione

Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli: la recensione

Presentato a Toronto 2014 e candidato agli Oscar 2016 per la Germania come Miglior Film Straniero, Il labirinto del silenzio è opera degna di attenzione per l’eleganza sobria della messa in scena e l’inesausta attualità nel riproporre una lettura non convenzionale del concetto di “banalità del male”.

Paola Di Giuseppe

Paola di Giuseppe ha compiuto studi classici e si occupa di cinema scrivendo per questo e altri siti on line.
spot_img