Simone Aglan-Buttazzi è nato a Bologna nel 1976. Vive in Germania. Dal 2002 lavora in campo editoriale come traduttore (dal tedesco e dall'inglese). Studia polonistica alla Humboldt. Ha un blog intitolato Orecchie trovate nei prati
Una famiglia, uno studente, una casetta interrata in mezzo al nulla. Eraserhead made in Germany. Con Der Bunker di Nikias Chryssos inauguriamo una rubrica dedicata al "Nuovo Cinema tedesco. Oggi!" curata da Simone Buttazzi
"Nessuno siamo perfetti" il documentario di Giancarlo Soldi su Tiziano Sclavi esce nelle sale a partire dal prossimo 18 giugno, dopo l'anteprima al Biografilm di Bologna dello scorso 11 giugno. Tra due interviste rilasciate dallo stesso Sclavi e le testimonianze di chi ha lavorato con lui "Nessuno siamo perfetti" funziona per osmosi rispetto al proprio soggetto. La recensione
Greenaway racconta la storia del corpo di Sergej Ėjzenštejn, sverginato e felice. Un ritorno alla forma sotto il segno della goliardia. Sempre in bilico tra Abel Gance, Walerian Borowczyk e Vittorio Sgarbi, il regista britannico non si smentisce. Eisenstein in Messico è Greenaway allo stato puro: ridondante, scatologico, feticista, ludico, nozionista fino allo stremo
Suona come una buona notizia l’uscita in sala di questo Hybris, «supernatural-thriller» diretto dal ventunenne Giuseppe Francesco Maione, scritto e prodotto dal ventottenne Tommaso Arnaldi e realizzato da una troupe interamente under 30. Malgrado l’anagrafe non sia un valore, un prodotto del genere emana un’aura di vitalità e speranza.
Jan Soldat appartiene alla graffa dei registi tedeschi senza scrupoli, geniacci come Christoph Schlingensief, Romuald Karmakar, per certi versi anche Oskar Roehler: talenti sgarbati, lontani anni luce dai gusti caramellosi del grande pubblico e poco presenti in sala, eccezion fatta per i festival. Indie-eye l’ha incontrato in una Kneipe di Prenzlauer Berg a una settimana dalla chiusura della 65. Berlinale
Simone Aglan-Buttazzi è nato a Bologna nel 1976. Vive in Germania. Dal 2002 lavora in campo editoriale come traduttore (dal tedesco e dall'inglese). Studia polonistica alla Humboldt. Ha un blog intitolato Orecchie trovate nei prati