Simone Aglan-Buttazzi è nato a Bologna nel 1976. Vive in Germania. Dal 2002 lavora in campo editoriale come traduttore (dal tedesco e dall'inglese). Studia polonistica alla Humboldt. Ha un blog intitolato Orecchie trovate nei prati
David Wants to Fly è un piccolo documentario sull’autenticità della meditazione trascendentale, sulle insidie della meditazione marchio registrato e sopratutto sul coinvolgimento di David Lynch nella costruzione dell'Università della Germania invincibile. David Sieveking con David Wants to Fly conduce una ricerca approfondita sulla “TM”, viaggia mezzo mondo e incontra ogni genere di persone che hanno (avuto) a che fare con l’impero interiore di Maharishi Mahesh. Interiore? Fino a un certo punto...
Jessica Alba prostituta presa a cinghiate, trombata giorno dopo giorno, accoltellata e bruciata in un falò nell'ultimo, pessimo film di Michael Winterbottom, Dalla Berlinale 60, la recensione
Shutter Island è un film visionario, e questa è anche la sua rovina, Simone Buttazzi a Berlino 60 ha visto l'ultimo film di Martin Scorsese per Indie-eye.it...
I due Orsi d’oro alla carriera del 2010 non sono in coppia per via dello scarso peso specifico dei due premiati. Sono due come sono state due le Germanie per una quarantina d’anni. Nessuna attrice ha incarnato lo spirito della Germania Ovest come Hanna Schygulla, e nessuno sceneggiatore ha dato di più alla DDR come Wolfgang Kohlhaase; Simone Buttazzi da Berlino 60...
La scuola di cinema è una giustificazione per non fare film, disse Fassbinder a Daniel Schmid; il regista svizzero raccontato da Hoffmann e Jaberg, ottimi nella missione non facile di raccontare un uomo, e una carriera (poco nota), senza mai cadere nell’agiografia o nel mero didascalismo; Simone Buttazzi da Berlino 60...
Il signor Richter ha acchiappato a mani nude il nido di vespe più brulicante della storia del cinema tedesco, e ha stretto. Forte. Il risultato, dopo otto anni di peregrinazioni da produttore a produttore, è Jud Süss – Film ohne Gewissen (‘film senza scrupoli’), la storia abbastanza vera del film di propaganda più subdolo di tutti i tempi e del suo attore principale, Ferdinand Marian; Simone Buttazzi da Berlno 60
Il nuovo Wakamatsu è un film sulla guerra e le sue conseguenze irreparabili una celluloid atrocity potente e sensata, in concorso a Berlino 60, la recensione di Simone Buttazzi
Simone Aglan-Buttazzi è nato a Bologna nel 1976. Vive in Germania. Dal 2002 lavora in campo editoriale come traduttore (dal tedesco e dall'inglese). Studia polonistica alla Humboldt. Ha un blog intitolato Orecchie trovate nei prati