sabato, Gennaio 18, 2025

Simone Aglan-Buttazzi

Simone Aglan-Buttazzi è nato a Bologna nel 1976. Vive in Germania. Dal 2002 lavora in campo editoriale come traduttore (dal tedesco e dall'inglese). Studia polonistica alla Humboldt. Ha un blog intitolato Orecchie trovate nei prati
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Ave, Cesare! di Joel e Ethan Coen: un film caleidoscopico che non decolla mai

alcinema Simone Aglan-Buttazzi -
Ave, Cesare! ricchissimo e innervato da numerose sottotrame, pienamente coeniano, ambizioso nel trattare anche temi morali e religiosi (senza tuttavia raggiungere i livelli di “A Serious Man”) ma, va detto subito, meno travolgente del previsto.

Zjednoczone stany miłości (United States of Love) di Tomasz Wasilewski – Berlinale 66: Concorso

Berlinale-66 Simone Aglan-Buttazzi -
La Polonia del 1990 funge da sfondo per un ritratto cubista di tre donne sull’orlo di una crisi di nervi.

Rudolf Thome – Überall Blumen di Serpil Thuran – Berlinale 66: Forum

Berlinale-66 Simone Aglan-Buttazzi -
Cronaca di un crowdfunding andato male, e di un vecchio regista tenace

Kollektivet di Thomas Vinterberg – Berlinale 66: Concorso

Berlinale-66 Simone Aglan-Buttazzi -
Un tuffo nell’era dell’acquario e nelle utopie morenti di quegli anni. Kollektivet di Thomas Vinterberg in concorso a Berlino 66, la recensione

Alone in Berlin di Vincent Pérez – Berlinale 66: Concorso

Berlinale-66 Simone Aglan-Buttazzi -
Un capolavoro letterario di Hans Fallada narcotizzato e snaturato da una coproduzione senz’anima. Cui prodest?

A Quiet Passion di Terence Davies – Berlinale 66: Berlinale Special

Berlinale-66 Simone Aglan-Buttazzi -
Un ritratto di poetessa condito da dialoghi degni di Oscar Wilde. Il ritorno di un grande autore.

24 Wochen di Anne Zohra Berrached – Berlinale 66: Concorso

Berlinale-66 Simone Aglan-Buttazzi -
Vampirico e furbastro, un film sulla maternità pensato per accendere i salotti televisivi pomeridiani

The Lovers and the Despot di Rob Cannan, Ross Adam – Berlinale 66 – Panorama Dokumente

Berlinale-66 Simone Aglan-Buttazzi -
La voce di Kim Jong-il funge da colonna sonora per una storia vera di amori, rapimenti e cinema di regime.
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Simone Aglan-Buttazzi

Simone Aglan-Buttazzi è nato a Bologna nel 1976. Vive in Germania. Dal 2002 lavora in campo editoriale come traduttore (dal tedesco e dall'inglese). Studia polonistica alla Humboldt. Ha un blog intitolato Orecchie trovate nei prati
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