Si è conclusa ieri 29 agosto sul palco del Teatro Duse l’edizione 21 di Asolo Art Film Festival, la prima diretta da Thomas Torelli. Una due giorni contratta e ridotta a causa emergenza Covid , aggiunta all’edizione online del festival che ha consentito la visione e la promozione di tutte le opere in concorso, in una speciale versione ibrida.
Durante l’edizione in presenza del 28 e 29 agosto è stata celebrata anche Monica Guerritore con il premio “Duse” alla carriera. “Sono onorata di ricevere questo premio – ha detto l’attrice – proprio nel luogo in cui la donna che per prima ha dato respiro umano alle Donne narrate, riposa. Eleonora Duse è diventata produttrice, ha ispirato drammaturghi, scrittori e generato capolavori. Inoltre, è l’unica artista a cui il Time ha dedicato una copertina nel 1923“
La Guerritore ha dichiarato quanto le caratteristiche più vitali dei personaggi femminili dia quella di indagare, come un detective, vuoti e ferite, cosa sottintendono, per poi dargli un corpo vivo nel lavoro di scena. “Grazie all’arte – ha aggiunto l’attrice – sono diventata la persona che sono“
Premio alla carriera anche per il grande regista, da sempre fieramente indipendente, Silvano Agosti: “La carriera applicata a me fa un po’ ridere” ha dichiarato in modo ironico e pungente il regista bresciano.
Il Gran Premio Asolo 2021 è stato assegnato alla giovane Liliya Timirzyanova per il film “Anima”, in cui è stato interpretato il temperamento di un popolo attraverso un’introspezione simbolica capace di fondere l’autobiografia con la sublime tradizione cinematografica russa
Per la sezione “Fai della tua vita un’opera d’arte”, la menzione speciale va al film “My body given for you” della regista Anna-Claria Ostasenko Bogdanoff, che ha mirabilmente fuso le immagini e la narrazione, che esprimono la propria essenza nel contrasto tra eterno e realtà, quale effetto dell’attuale evoluzione del capitalismo.
Il premio per la sezione speciale “Fai della tua vita un’opera d’arte” va al film “Outside my window” di Sonia Gemmiti, regista canadese. Le è stato conferito grazie alla sua capacità di cogliere con un delicato ed efficace approccio come sia possibile superare le difficoltà della vita grazie alla propria forza di volontà. L’importante è dunque superare i propri limiti per gioire della bellezza della vita.
Per la sezione fuori concorso “Nuovi Linguaggi” è stato premiato il regista Stefano Giacomuzzi per il film “Under the Cold Stars”. ll film mostra la trasfigurazione simbolica di un quotidiano rude, rurale e naturale, dove l’eterno si fa ripetizione di gesti umili necessari alla sopravvivenza, sulla linea tutta italiana che unisce il cinema del reale ad una accuratissima fotografia.
Per la Sezione speciale Espressioni prime, ad essere premiato è il film “Time Is” di Zaur Kourazov. Secondo la giuria, l’opera cinematografica ha reso con disarmante semplicità e umiltà, il tema del “nostos” da parte di chi attende, elevato a simbolo di una cultura e uno stile di vita ai margini del mondo, pressoché dimenticato dalla storia, relegato alla stasi di un’eterna e dimessa ordinarietà.
Il premio per i film sull’arte, nella sezione cortometraggi, va al film Parizad di Mehdi Imani Shahmiri, per la grande sensibilità poetica con cui ha raccontato la vita solitaria di una donna antica quanto il tessuto che crea, da cui scaturisce il mito di fondazione della propria etnia e del territorio che abita, un legame archetipico tra anima e paesaggio.
La categoria “Film d’arte/ Videoclip musicale” è stata vinta dall’opera “Dormo Poco e Sogno Molto” di Paolo Santamaria, grazie all’originale confronto tra la tecnica dello stop motion e l’animazione digitale, che inscena un divertente gioco arcade.
Per la categoria “Film d’Arte”, il premio va al film “Sproloquio d’Estate” di Luca Delfini, per la sincerità e la genuinità con cui è stato illustrato il comune sentire in contrasto con l’astratto ideologico del politicamente corretto. Il montaggio e la dinamicità sapientemente regolati giocano un ulteriore ruolo fondamentale
Il Premio Città di Asolo per l’opera fuori concorso “Conz-the Ultimate Collector’s Life” è assegnato al regista Roberto Delvoi. La pellicola ricostruisce un pezzo della storia di Asolo tra gli anni ’60 e ’70, centro fervente di vita culturale e luogo di aggregazione di intellettuali e collezionisti d’arte italiani
Per l’ultima categoria “Film sull’arte/Lungometraggi”, il premio va al film “Mathius Marvellous Shop”, di Paola àlvarez e Manuel Escorihuela, per la splendida realizzazione di un bartolomeano “sogno di mezz’estate” futuribile e beffardo. In quest’opera, il feticismo oggettuale rivolto al passato diviene una rappresentazione fantastica di un mondo post apocalittico in cui il comportamento femminile protegge dal caos che predomina.
Leggi anche l’approfondimento sui 20 videoclip selezionati da Michele Faggi per la sezione Film D’arte / Video Musicali da Michele Faggi.
Ricordiamo le menzioni speciali del festival:
La menzione speciale dell’Associazione AAFF va all’incantevole diorama digitale “Notebooks: Rome – Italy” di Silvia De Gennaro, Italia, un viaggio psicogeografico tra i monumenti e le atmosfere della nostra capitale in grado di fondere dinamicamente emozione e memoria, esaltando con la grafica animata, scorci e punti di vista quali flussi di coscienza.
La menzione speciale “AAFF”, film della sezione “Fai della Tua Vita un’Opera d’Arte” va a My Body Given for you di Anna-Claria Ostasenko Bogdanoff, Francia per linearità della della narrazione mirabilmente fusa con le immagini delle anime svelate dalla cinepresa che esprimono la loro essenza in un contrasto tra eterno e realtà, quale effetto dell’attuale evoluzione del capitalismo.
La menzione speciale Festival Cinema di Frontiera va al film Head di Esmaeil Gorji , Repubblica Islamica dell’Iran. Un racconto allegorico in cui “le persone fanno di tutto per la propria sopravvivenza”, eppure sembra il racconto drammatico di una realtà drammatica da chi la vive quotidianamente. Una storia emblematica che trasmette un sentimento di violenza repressa a cui la manipolazione causata dalla reiterazione del messaggio induce, e che illustra, con assoluta economia di tempo e mezzi e senza mai cadere nella pedanteria o nel pietismo, lo smarrimento e la vergogna crudele del nostro tempo: vendere e comprare di tutto. Anche la testa del proprio fratello?
Il premio Città di Asolo va al film “Conz – the ultimate collector’s” life” di Roberto Delvoi, Italia,per aver ricostruito simultaneamente un pezzo di storia della città di Asolo che tra gli anni sessanta e settanta fu un centro di frequentazione dell’arte contemporanea con eventi e frequentazioni promosse anche dal suo cittadino, tra i più discussi e controversi collezionisti d’arte italiani , che scelse di trasformare la sua vita in Opera d’Arte, come dimostra il ricco repertorio sapientemente montato e raccontato dall’autore.
La menzione speciale di Mediterraneo Festival Corto va a “Tempo d’Acqua” del regista Uros Vukovic, Italia che, con questo lavoro esprime una calibrata sintesi di montaggio tra fotografia e sogno onirico che, anche con originali risonanze, rimanda a sfumature amniotiche sottendenti a un senso di eterna riparazione che l’acqua emana
“Milano di Carta” di Gianmarco Donaggio, Italia. Una menzione speciale per aver colto l’essenza della materia, con semplicità e maestria. Milano si manifesta come una metropoli asettica che soltanto uno sguardo poetico è capace di compenetrare andando oltre l’apparenza.
Asolo Art Film Festival ha assegnato premi anche per la sezione Fuori Concorso:
“Eterotopia La Maddalena” di Ivo Pisanti, Italia. In un contesto originariamente paradisiaco deturpato da deprimenti costruzioni dell’uomo, un gruppo di architetti – artisti si incontra per ripensare ad una ri-generazione della zona. Il confronto tra molte visioni e sensibilità produce la consapevolezza di una possibile nuova dinamica uomo – pianeta e diventa metafora di un’interessante possibilità di un’era post capitalistica.
“Under the Cold Stars” di Stefano Giacomuzzi, Italia. Per la sezione speciale “nuovi linguaggi”, il premio va al film “Under the Cold Stars”, di Stefano Giacomuzzi, Italia, per la trasfigurazione simbolica di un quotidiano rude, rurale e naturale, dove l’eterno si fa ripetizione di gesti umili necessari alla sopravvivenza, sulla linea tutta italiana che unisce il cinema del reale ad una accuratissima fotografia.
“Time is” di Zaur Kourazov, Belgio. Per la sezione speciale dedicata alle espressioni prime, vincitore è il film Time Is di Zaur Kourazov, Regno del Belgio, per aver reso con disarmante semplicità e umiltà, il tema del nostos da parte di chi attende, elevato a simbolo di una cultura e uno stile di vita ai margini del mondo, pressoché dimenticato dalla storia, relegato alla stasi di un’eterna e dimessa ordinarietà.
Asolo Art Film Festival 2021 ha presentato in questa edizione diverse novità: dal rinnovo dell’identità visiva al cambio della struttura. Quest’ultima, oltre alle due storiche sezioni “Film sull’Arte” e “Film d’Arte”, ha accolto tre nuove sezioni speciali: la sezione legata al tema del Festival “Fai della tua vita un’opera d’arte”, la sezione “Italiae” e la sezione “Espressioni Prime”.
La Giuria del festival che ha decretato i vincitori dell’edizione 2021 era costituita, lo ricordiamo, da Nello Correale (Regista e sceneggiatore, napoletano) Virginio De Maio (utore e ricercatore indipendente, conosciuto in Italia come esperto dei processi di apprendimento e formazione attraverso la metafora cinematografica), Antonella Mason (Visual Artist lavora da più di un ventennio in movimento tra Italia e Stati Uniti), Carlo Sala (Critico d’arte e curatore e docente al Master IUAV in Photography a Venezia), Piero Deggiovanni (Insegnante di Storia dell’arte contemporanea e Storia e teoria dei nuovi media all’Accademia di Belle Arti di Bologna).
I selezionatori dell’edizione 2021 diretta da Thomas Torelli sono
Michele Faggi (Film D’arte / Video Musicali), Antonella Bordignon (Film D’arte), Giulia Fiore (Film Sull’arte), Raffaele Lazzaroni (Espressioni Prime), Francesca Leoni (Film D’arte), Giancarlo Onorato (Film Sull’arte), Claudia Palazzi (Selezionatrice), Hillel Rate (Espressioni Prime), Giovanni Scarpa (Espressioni Prime), Giuseppe Andreatta (Coordinamento selezionatori).
La direzione di Asolo Art Film Festival è di Annamaria Sartor, quella artistica di Thomas Torelli.