Si tratta della prima Galleria Fotografia Permanente a cielo aperto in tutto il mondo. L’antico borgo di Bibbiena, nel cuore del casentino, offre un’esperienza immersiva unica, ospitando tra le vie, i monumenti e le facciate dei palazzi, le opere dei migliori fotografi italiani
Il borgo medioevale comprenderà 48 opere disseminate lungo una vera e propria installazione diffusa.
Tra gli autori selezionati, Nino Migliori (Il tuffatore del 1951), Uliano Lucas (Emigrante in piazza duca d’Aosta Davanti al grattacielo Pirelli del 1968), Franco Fontana (Arizona Phoenix del 1979), Letizia Battaglia (La bambina con il pallone).
Tutte le fotografie della Galleria sono di grandi dimensioni – formato minimo 150×100 cm – stampate su materiale d-bond trattato per esterni e montate su cornici in Corten con bordo di 20cm.
Accanto ad ogni installazione è presente un totem informativo che presenta l’autore dello scatto ed illustra l’opera nella sua interezza e unicità.
Inoltre, per rendere l’esperienza ancora più immersiva, il visitatore può scaricare, tramite un QR code, un’audioguida che accompagna la visita e illustra le opere che si incontrano.
Le installazioni sono state realizzate con il contributo di Aziende locali e del Comune di Bibbiena, della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze mentre le ultime 14 installazioni e il sistema di fruizione delle opere è stato finanziato dal Consiglio Regionale della Toscana tramite la legge che ha riconosciuto Bibbiena Città della Fotografia.
“Il sogno di far diventare Bibbiena la Città della Fotografia e il suo antico borgo la prima Galleria Permanente a Cielo Aperto è finalmente realtà. È un’investitura motivo di grande orgoglio per la FIAF, oltre che significativo stimolo per nuovi e più grandi progetti”, ha dichiarato Roberto Rossi, Presidente della FIAF. “Ringrazio i grandi Autori che hanno donato le loro opere e che in questi 75 anni hanno sempre supportato l’impegno della nostra Federazione nel dare voce a tutti coloro che cercano nella fotografia riscatto, passione, amore e voglia di condivisione e che ha aperto la strada a nuovi talenti della fotografia italiana. Ringrazio l’Amministrazione Comunale, le Aziende del territorio e la Fondazione CRF Firenze che hanno collaborato con il CIFA e hanno permesso di concretizzare un progetto ambizioso, rendendo le mura delle nostre case e palazzi un vero e proprio patrimonio per la collettività”.
[Materiale stampa e fotografico concesso da ufficio stampa 6Glab, il laboratorio delle idee di SEIGRADI – Barbara La Malfa]