Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello va in scena per la prima volta a Milano nel febbraio del 1930. Se l’anno della stesura non è conosciuto, l’ispirazione proviene dalla cronaca giudiziaria del tempo, quella del caso Bruneri-Canella, vicenda nota con l’appellativo dello Smemorato di Collegno. Il contenzioso tra le due famiglie nell’attribuzione identitaria di una persona scomparsa, viene trasposto dall’autore siciliano su una figura femminile inizialmente ritagliata sulle capacità interpretative di Marta Abba.
Amante di Cari Salter, con il quale convive a Berlino, la donna della commedia pirandelliana viene contesa da Bruno Pieri, che riconosce in lei Lucia, la moglie scomparsa qualche anno prima a Venezia.
A far da tramite, l’italiano Boffi, amico del Pieri, giunto a Berlino per riportare a casa la donna.
Indicata nel testo come l’Ignota, è dedita al divertimento notturno, fa la ballerina, si intrattiene con figure viziose e viene a sua volta messa al centro dei desideri perversi di Salter e di sua sorella.
“Corpo senza nome in attesa di qualcuno che se lo prenda“, dopo aver giocato con le identità che le vogliono attribuire, sceglie di assecondare Bruno Pieri, per poi trovare l’intrigo e gli interessi al posto di una supposta liberazione. Da qui in poi, l’insinuazione del dubbio sarà l’unica possibilità a disposizione dell’Ignota per far saltare in aria tutti i parametri in gioco, diventando immagine inafferrabile del desiderio.
Già messo in scena nei primi anni ottanta, con una memorabile versione diretta da Susan Sontag e con Adriana Asti nella parte de L’Ignota e adattato per il cinema da George Fitzmaurice nel 1932 per un film interpretato da Greta Garbo (As You Desire Me), “Come tu mi vuoi” è un testo poco frequentato, che torna sui palchi italiani grazie ad una tesa e visionaria versione di un’ora e quaranta, per un atto unico diretto da Luca De Fusco, interpretato da un’intensa Lucia Lavia.
In una scenografia ricca di rispecchiamenti e riflessi, desunti dal cinema noir degli anni quaranta, la versione di Fusco abbandona le connotazioni più vicine alla commedia, per scegliere toni cupi e introspettivi, così da consentire a Lucia Lavia di lavorare sull’inquietudine e le mutazioni identitarie del personaggio.
Moltiplicata da doppi virtuali proiettati sul palco, l’Ignota diventa il catalizzatore di uno spettacolo costituito da continui sconfinamenti.
In scena al Teatro Della Pergola a Firenze a partire dal 21 febbraio 2023, lo spettacolo è interpretato oltre che da Lucia Lavia anche da Francesco Biscione, Alessandra Costanzo, Bruno Torrisi, Pierluigi Corallo, Alessandro Balletta, Isabella Giacobbe, Paride Cicirello, Alessandra Pacifico, Nicola Costa.
Le luci sono di Gigi Saccomandi e i costumi di Marta Crisolini Malatesta.
Dopo la prima del 21 febbraio alle 21:00, si prosegue il 22,24,25 alla stessa ora, mentre il 23 febbraio lo spettacolo sarà programmato alle ore 19:00 e il 26, ultima data, alle ore 16:00
Le prevendite sono attive sul sito del Teatro della Pergola da questa parte.