Livorno è l’energia che lega il primo incontro di Edoardo Gabbriellini con il grande Lindsay Kemp, attore, mimo, coreografo e tra gli innumerevoli meriti, maestro e mentore del primo David Bowie, grande ispiratore per il mondo della musica, delle arti performative e del cinema, basta pensare allo scambio creativo con un regista come Derek Jarman.
La presenza di Kemp in terra labronica arriva dopo l’allestimento di Flowers al Goldoni. Il mare e il porto gli ricordano la nativa Lewis e Harris, ma è la gente del posto da cui riceve sincera ammirazione e affetto a convincerlo a fare una scelta stanziale. Vivrà in un appartamento pieno di oggetti raccolti in tutto il mondo, nel luogo dove era stato costruito il vecchio Teatro Politeama, una relazione tra passato e presente che può essere raccontata come una storia di fantasmi che si incontrano da diverse latitudini.
Edoardo Gabbriellini, attore, regista e sceneggiatore livornese rintraccia il primo stimolo per incontrare Kemp a partire dall’amore comune per la città dove è nato, quasi a cancellare quel confine negativo, frutto delle peggiori fantasie culturali, che dovrebbe separare i figli adottivi da quelli naturali.
Ne nasce un film che Gabbriellini preferisce collocare nella cornice del ritratto intimo, concentrato sull’ultimo anno di vita di Kemp a Livorno, dove la memoria e la storia intersecano il tentativo di mettere in scena il suo ultimo spettacolo, Nosferatu.
Prodotto da Ilaria Malagutti per la Mammut Film, il film sarà presentato in anteprima mondiale in parallelo all’Asolo Art Film Festival 2019 diretto da Cosimo Terlizzi e al Biografilm di Bologna.
Il film è compreso nella sezione “Feature films on Art” di Asolo Art Film Festival
La programmazione di “Kemp. My Best Dance is Yet to come” nel contesto di Asolo Art Film Festival è prevista in data 21.06.2019 alle 21:30 presso Il cortile del Teatro
Kemp. My Best Dance is Yet to come di Edoardo Gabbriellini, il trailer
Kemp. My Best Dance is Yet to Come. Trailer from Mammut on Vimeo.