“Noi italiani odiamo la libertà; e la prova maggiore che io porto a sostegno di tale tesi è il gran numero di monumenti eretti nel nostro Paese ai martiri della Libertà, che sono sempre morti per difenderla. Noi amiamo la Forza e la Libertà sta sempre dalla parte dei deboli, che muoiono”
(Ennio Flaiano -La Solitudine Del Satiro, ag 35 – Ediz. Adelphi)
A partire da “La solitudine del satiro” di Ennio Flaiano, raccolta postuma di articoli apparsi sui giornali e note di diario dal 1956 al 1972, Fabrizio Bentivoglio seleziona alcuni frammenti tra i più commoventi e provocatori e costruisce il percorso di Lettura Clandestina. Con il contrabbasso di Ferruccio Spinetti si sdipana un reading tra teatro e musica che attraverso il racconto personale e diaristico di Flaiano riesce a trasporre quello sguardo acuminato sulla realtà politica, sociale e artistica italiana di quegli anni nella dimensione contemporanea, sollecitando interrogativi di bruciante attualità.
«La lettura è “clandestina” – racconta Bentivoglio – così come lo è stato, in fondo, Flaiano stesso, che finché è stato sulla nave insieme a noi, nessuno sembrava notarlo. Ci si è accorti di lui soltanto quando è sceso».
Lo spettacolo allora si immerge negli elzeviri, negli aforismi, attraversa gli appunti di viaggio, ripercorre la flanerie romana del grande scrittore e sceneggiatore mentre analizza vizi e virtù del popolo «per cercare un nesso, un filo – prosegue Bentivoglio – una storia dell’anima dell’Italia da proporre allo spettatore e invitarlo alle proprie riflessioni».
Emerge quindi un percorso intimo e personale, nell’incapacità dello scrittore di adattarsi ai tempi, dove le aporie e le ambiguità del reale possono sovrapporsi agli interrogativi dell’Italia di oggi: «La proposta di leggere La solitudine del satiro – ha precisato Bentivoglio – non è altro che l’invito a condividerne le sfumature più preziose, sia in termini poetici, sia di scandaglio del nostro animo; dimostrando che le parole di questo “moralista laico in grado di travestirsi da gran frivolo per far intendere le cose più serie”, come lo pennellò Arbasino, a distanza di più di cinquant’anni da quando sono state scritte ancora oggi ci parlano e non solo: ci dicono cose che ancora ai nostri giorni, pochi sono riusciti a dirci con una simile chiarezza.»
Lettura Clandestina arriva a Firenze nello spazio magico e raccolto del Saloncino Paolo Poli del Teatro della Pergola il 22 novembre e rimarrà in cartellone fino al 27 novembre. Martedì, mercoledì, venerdì e sabato sarà programmato alle ore 21, giovedì alle ore 19, domenica alle ore 16.
Lo spettacolo è un atto unico di un’ora circa ed è una co-produzione AidaStudio Produzioni e Bubba Music con il coordinamento artistico e la distribuzione a cura di Elena Marazzita.
Il biglietto intero costa 20 Euro, quello ridotto 18 Euro (Under 30; Over 65; abbonati Teatro della Toscana; Soci UniCoop Firenze, domenica esclusa) mentre la TT Young Card da diritto ad un titolo di ingresso di 8 Euro
La biglietteria del Teatro Della Pergola è in via della Pergola n. 30, aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 20 e un’ora prima dello spettacolo.
Per l’acquisto dei biglietti online si può utilizzare la prevendita di Vivaticket: acquista da questa parte i biglietti di Lettura Clandestina–
L’acquisto telefonico è attivo con il numero di cortesia: 055.0763333 da lunedì al sabato dalle 10 alle 20.
[Le foto dell’articolo sono di Angelo Trani, fornite da Ufficio Stampa del Teatro Della Pergola, Matteo Brighenti]