La prima edizione di Inland Empire ricavata dal restauro in 4K rigorosamente approvato da David Lynch, circola per il mercato home video dal 2021 grazie a Criterion Collection.
Inland Empire, il master 4K approvato da Lynch
Il doppio Blu Ray ancora in commercio è arricchito da una serie di contenuti speciali, che includono nuove interviste con Laura Dern e Kyle MacLachlan, i due documentari Lynch One e Lynch 2, i 75 minuti di scene tagliate raccolte sotto il titolo di “More Things That Happened“, il cortometraggio di Lynch intititolato “Ballerina”, un Reading di Lynch di alcuni estratti dal suo libro “Room to Dream“, scritto nel 2018 insieme a Kristine McKenna, nota giornalista e critica cinematografica statunitense.
Su questa base, sono state pubblicate altre edizioni internazionali del film tra il 2022 e il 2023, in gran parte europee, tutte con il nuovo master HD ricavato dal restauro in 4K, con un audio 5.1 surround DTS-HD Master Audio e una colonna sonora stereo non compressa, rimasterizzata dallo stesso Lynch e dai suoi collaboratori e sound designer Dean Hurley e Ron Eng.
La qualità video del film è probabilmente il massimo che è possibile ottenere da un film originariamente girato in DV, dove la correzione del rumore e degli aspetti colorimetrici corre il rischio di aggiustare risultati e traguardi estetici voluti e spinti su limiti e confini della bassa definizione.
Lo stretto controllo di Lynch e la bontà laboratoriale del progetto mantiene tutti gli aspetti più suggestivi dell’esperienza cinematografica, che era di per se già una ri-mediazione in 35 mm del formato originario.
I Contenuti Extra: quale edizione di Inland Empire scegliere?
L’edizione più vicina a quella Criterion, per cura e contenuti speciali, era la limited edition statunitense pubblicata nel 2007 da Rhino in collaborazione con Absurda di Lynch. Un doppio DVD ora introvabile se non a caro prezzo sul mercato dei collezionisti, che già conteneva i 75 minuti di scene tagliate, il documentario Lynch 2, i cortometraggi “Ballerina” e “Quinoa” e le “Stories”, un’integrazione ai 75 minuti tagliati, inspiegabilmente escluse anche dalla versione Criterion.
Inspiegabilmente perché in termini qualitativi, tutti gli extra sono stati mantenuti alla definizione standard DVD senza alcun tipo di upgrade.
La versione Rhino conteneva anche un tool per regolare colori e contrasto al fine di garantire una visione ottimale del film.
L’edizione Criterion per il momento non è stata pubblicata per il mercato UK attraverso i canali di BFI e può essere riprodotta solo dai dispositivi multistandard con i cosiddetti mod-hack che consentono di bypassare il blocco di zona, operazione che necessita di una modifica hardware sul proprio lettore Blu Ray, a differenza di quello che era possibile fare più agilmente con i DVD, intervenendo sul software del proprio apparecchio via telecomando.
Occorre allora ricorrere alle edizioni europee, ma se il film di Lynch viene proposto con la stessa qualità dell’edizione Criterion, non è così per i contenuti speciali, quasi totalmente assenti dalle edizioni italiane, in particolare da quella più recente proposta da Eagle Pictures, che ha messo in commercio una “special edition” due dischi senza alcun contenuto aggiuntivo e con il classico combo DVD + Blu Ray, per giustificare l’aggettivo “speciale” con una pessima operazione che caratterizza la bassa qualità del mercato home video italiano. Un’assenza di cura che risale alla prima edizione BIM uscita in DVD nel 2007 per il mercato italiano
Lo scorso luglio Studio Canal ha pubblicato una versione Blu Ray doppio disco, identica a quella Criterion per quanto riguarda il film e molto vicina all’edizione statunitense anche per quanto riguarda i contenuti speciali.
Inland Empire, la versione doppio disco di Studio Canal
Per chi possiede già la versione Rhino, accaparrarsi la Criterion made in USA o quella Studio Canal Francese o Britannica, conviene solo per la qualità del master 4K relativa al disco che contiene il film. Gli extra, come abbiamo già detto, hanno la stessa qualità standard dell’edizione Rhino e non è stato fatto alcun intervento rilevante, se non un tradizionale “upscale”.
Nella foto la vecchia versione Rhino (2007) di Inland Empire (2DVD)
La versione Studio Canal include quindi i 75 minuti di scene tagliate, il documentario Lynch (one), un’intervista a David Lynch realizzata a Londra e legata alla realizzazione di Inland Empire e la consueta dotazione di trailer.
La versione doppio disco della casa di produzione francese è quindi al momento la migliore tra quelle disponibili sul mercato europeo e vale il prezzo a cui viene venduta, tra 19 e 20 Euro.
L’edizione Studio Canal è corredata di sottotitoli inglesi opzionabili per i non udenti, ma disponibili solo per il film. I contenuti extra non sono infatti sottotitolati.
Il retro copertina della versione Studio Canal (2 Blu Ray) di Inland Empire