lunedì, Dicembre 23, 2024

Lago Film Fest 2016: Il videoracconto, featuring Dynamis Teatro

Il Lago Film Fest è un’esperienza unica nel panorama delle manifestazioni dedicate al cinema. Non solo per la ricca offerta che tra corti e documentari, inserisce moltissimi eventi legati alla musica (Lago Music Fest è un vero festival nel festival) alle arti performative, alla danza e anche ad un modo tutto nuovo di fare formazione, attraverso una serie di workshop tra i più disparati. Non si tratta quindi solo dei contenuti, tutti di altissimo livello, ma del modo in cui il festival si sposa con l’ambiente naturale ed emerge, letteralmente, dalle acque del lago del comune di Revine (Tv) che diventa qualcosa di più di uno sfondo suggestivo.
Nel difficile lavoro della stampa di settore, chiamata sempre più spesso a sostenere progetti meritevoli, ci si chiede chi sostenga il lavoro di documentazione e scrittura, mentre i media maistream arrivano sempre in ritardo rispetto alla cultura e la bilancia economica pende quasi esclusivamente dalla parte delle agenzie, gli uffici stampa, i promoter.

Lago Film Fest in questo senso è un esempio raro di professionalità e ospitalità.
Basta pensare solamente ai press meeting giornalieri organizzati in tutti i piccoli centri situati intorno al lago. Non è solo un modo per adattarsi alla morfologia del territorio, ma anche per farlo conoscere agli ospiti presenti. Ogni giorno, lo staff del festival, ha organizzato pulmann e macchine per traghettare i suoi ospiti da un luogo all’altro, fino ad arrivare ai 1000 metri di Pian delle Femene.

Ci ha colpito inoltre la grande affluenza di pubblico che tutte le sere affollava il bellissimo parco archeologico del Livelet, segno di una relazione proficua e di stima tra il Lago Film Fest e la sua comunità di riferimento.

Vi proponiamo un breve videodiario girato esclusivamente con dispositivi Zoom Q4N durante i giorni del festival,  inclusa un’intervista al collettivo Dynamis, tra gli ospiti della XII edizione, dove hanno proposto una speciale capsula del tempo.

La giuria internazionale, composta da Lorenzo Sportiello, Kostantina Kotzamani, Silvia D’Amico, Virginia Mori, Txema Muñoz e Valentina Be ha incoronato trionfatore assoluto di LFFXII The Reflection of Power del francese Mihai Grecu, surreale racconto di una catastrofe incombente, cortometraggio in competizione nella sezione Nuovi Segni. Menzione speciale della stessa categoria per lo svedese Hopptornet di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck.
Altra menzione speciale per l’Internazionale A Man Returned di Mahdi Fleifel, docu- fiction prodotta e girata tra Gran Bretagna, Palestina, Danimarca e Olanda già Orso d’argento alla scorsa Berlinale. Tra gli internazionali si aggiudica menzione speciale per la miglior animazione Pussy della polacca Renata Gasiorowska.
Nella sezione Nazionali menzioni speciali per You are a Whole, cortometraggio d’esordio della regista italiana residente a Londra, Laura Spini e Journal Animé di Donato Sansone, miglior animazione della sua categoria.
Trionfatore della sezione Veneto è Aprés del padovano Anush Hamzehian, ambizioso progetto realizzato tra il deserto di Fukushima e le lunghe notti del Golden Gai; menzione speciale invece per Cadono Pietre di Francesca Bertin e Karsten Krause.
La giuria dei più piccoli ha eletto Weather the Storm di Peter Baynton (Gran Bretagna) dolcissimo racconto musicale delle tinte pastello. Menzione speciale per Deep in Moss animazione dalla Repubblica Ceca di Filip Posivac e Barbora Valecka.
La giuria d’eccezione formata dal Prof. Federico Savina e i compositori Stefano Ratchev e Mattia Carratello assegnano il premio alla miglior colonna sonora originale dei cortometraggi Nazionali, a Non senza di Me di Brando De Sica con menzione speciale per il Miglior Sound Design a Journal Animé di Donato Sansone.
Il premio della critica quest’anno viene assegnato l’inglese Over di Jörn Threlfall della sezione Internazionali, mentre il pubblico incorona nuovamente Laura Spini con il suo You Are a Whole. Raddoppiano anche Maximilien Van Aertyck e Axel Danielson e il loro Hopptornet che riceva la menzione speciale del pubblico assieme ad Ardeidae degli italiani Corrado Chiatti, Chiara Faggionato e Daniele Tucci.
Infine il PIXaward, concorso nato dalla sinergia tra Lago Film Fest e Pixartprinting che premia la migliore animazione presentata al Festival, è stato assegnato a Bagni della regista romana Laura Luchetti.

Redazione IE Cinema
Redazione IE Cinema
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