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Long Weekend, l’horror ecologista degli anni settanta in Blu Ray

Potentissimo e distubante horror ecologista, "Long Weekend" è uno dei migliori film della Ozploitation degli anni settanta. In Blu Ray grazie a Turbine Medi9a

Ozploitation, il cinema di genere della New Wave Australiana

Tra i 400 film prodotti nell’ambito della cosiddetta new wave australiana tra il 1970 e il 1985, era presente una breccia nel sistema, capace di spingere oltre la ricerca dell’indicibile che già occupava le opere di autori come Peter Weir, il Nicolas Roeg di “Walkabout”, il Ted Kotcheff di “Wake in Fright” e la trilogia Mad Max di George Miller.

“Ozploitation” è un termine che definisce le produzioni low budget nate durante il massimo fulgore del nuovo cinema australiano, un sottogenere che spingeva su sesso, violenza e gore. “Long Weekend”, il film di Colin Eggleston uscito nel 1978 è uno dei migliori film del genere. Tra i preferiti da Quantin Tarantino è un horror atipico pienamente inserito nel contesto della cultura australiana.

La tedesca Turbine Media pubblica una bella versione media book del film, con doppio disco DVD + Blu Ray e alcuni contenuti speciali.

Long Weekend di Colin Egglston, Australia 1978 – Unboxing dell’edizione Turbine Media

John Hargreaves è Peter e Briony Behets la moglie Marcia. Partono verso il bush e il lato selvaggio del paese, per recuperare un rapporto sull’orlo di un incipiente divorzio. Ma il percorso di rigenerazione si trasforma presto in un sentiero di morte e distruzione, dentro di loro e soprattutto fuori, nel mondo naturale che li circonda. Il loro rapporto con la natura si rivelerà problematico e totalmente irresponsabile, basato sull’indifferenza, l’incuria e anche l’abuso. Ma sarà proprio questa ad avere la meglio, vendicandosi come elemento invisibile che procede dalla fauna alla flora, dal più piccolo insetto all’animale più selvaggio. Si rivolta e minacciando la vita della coppia, diventa uno dei villain più pervasivi e terribili tra quelli del cinema horror tra gli anni settanta e gli ottanta.

Il film è prodotto da Richard Brennan, che già aveva collaborato per le prime opere di Peter Weir, Bruce Beresford, Brian Trenchard Smith, Fred Schepisi e Phillip Noyce. La sceneggiatura invece è la prima scritta da Everett de Roche, che diventerà noto per “Patrick” e scriverà scneggiature di film importanti come “Razorback”, e “Road Games” sempre per Richard Franklin, il regista di “Patrick”.

Coadiuvato da uno straordinario sound design è un film che sconcerta per minimalismo e impatto perturbante. Rivisto oggi, in un contesto di emergenza climatica ed epidemiologica, è un potente cautionary tale che può tranquillamente stare accanto a capolavori come “Picnic ad Hanging Rock” o a “L’ultima Onda”.

La tedesca Turbine Media presenta un’edizione limitata a mille copie, due dischi (DVD + Blu Ray) e un booklet interno con un saggio in lingua tedesca dedicato al cinema di genere australiano, con particolare attenzione a “Long Weekend”, scritto dal critico tedesco Tobias Hohmann.

Il film è invece presentato in lingua originale con sottotitoli sia in inglese che in tedesco. I contenuti extra invece includono

  • un commento audio del regista Colin Eggleston
  • una galleria fotografica montata con l’audio intervista all’attore protagonista John Hargreaves
  • il trailer originale

Long Weekend su Turbine Media

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