Chi ha amato il suo cinema forse se lo immaginava eterno, o almeno confuso nell’eterno ritorno dell’immagine tempo lungo 88 anni di attività, dove da un riflesso (quello di uno specchio, un paesaggio, uno sguardo sfalsato, come racconta L’arrotino, in questo bellissimo articolo pubblicato su indie-eye in occasione dei suoi cento anni) si spalancava una delle riflessioni più acute e complesse sul cinema dell’occhio.
Vedremo infine il primo film che de Oliveira realizzò insieme al produttore Paulo Branco, girato nel 1982, intitolato “Visita ou Memorias E Confissões” ? Su quella linea non riconciliata tra documento, vita e immagine, era uno dei numerosi adattamenti che il grande regista portoghese realizzò a partire dagli scritti di Augustina Bessa Luis, espressamente escluso dalla visione pubblica e destinato alla diffusione solo dopo la sua morte; chissà che non ci riservi un ennesimo, illuminante squarcio sull’istante.
Per celebrarlo, oltre al ricordo dei suoi 100 anni, il videoclip di “Momento” che realizzò per Pedro Abrunhosa, Porque o mundo é o momento