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Margarethe Von Trotta a Firenze: Festival di Cinema e Donne 2024

Nella vasta galleria di profili femminili, Storici e immaginari, raccontati da Margarethe Von Trotta, si è aggiunto recentemente quello di Ingeborg Bachmann, figura in lotta per la riappropriazione del proprio desiderio e del proprio spazio creativo. La grande regista tedesca sarà ospite del Festival di Cinema e Donne 2024 per tre eventi in programma il 20 di Novembre al Cinema La Compagnia. Tutti i dettagli

Dovessimo individuare un minimo comun denominatore nella vasta ed eclettica filmografia di Margarethe Von Trotta, questo sarebbe rappresentato dalle numerose storie di donne che non sono mai scese a patti con le convenzioni di genere e le norme sociopolitiche del loro tempo.
Una determinazione femminista senza eguali nel cinema narrativo e all’interno di quel brodo di coltura che è stato il nuovo cinema tedesco degli anni settanta, dove ha condiviso solo in parte i risultati con altre cineaste di quel periodo, come Helke Sander e Helma Sanders-Brahms.
Le biografie di Rosa Luxemburg, Hannah Arendt, Ildegarda di Bingen e in forma più indiretta quella di Gudrun Ensslin, creano un ponte con le storie immaginarie di Katharina Blum e Christa Klages nella tensione costante verso lo scioglimento di ogni legame con la società patriarcale.

Storie radicali di liberazione a cui Von Trotta aggiunge un ritratto dedicato alla scrittrice e poetessa austriaca Ingeborg Bachmann, durante la tumultuosa relazione con il drammaturgo Max Frisch, cuore di una doppia liberazione, professionale e sentimentale, che sembra parlarci a distanza del ruolo delle donne e dello spazio necessario per determinare la propria visione del desiderio e del lavoro.
Anche la scelta dell’apolide Vicky Krieps non è casuale, se si pensa alla filmografia dell’attrice lussemburghese e alla sua capacità di interpretare personaggi non riconciliati con la dimensione sociale in cui vivono, incluso l’ultimo film di Viggo Mortensen come regista.

Inedito in Italia, Ingeborg Bachmann – Journey into the Desert, inaugura l’edizione 2024 del Festival Di Cinema e Donne 2024, in programma dal 20 al 24 novembre al Cinema La Compagnia di Firenze.
Von Trotta sarà ospite del festival con tre eventi da non perdere. Il primo è un convegno a ingresso libero in programma il 20 novembre alle 14:30 presso la saletta de La Compagnia, dove si parlerà delle donne raccontate dalla regista tedesca. Hannah, Ingeborg, Rosa e le altre: Il Cinema di Margarethe Von Trotta è un’iniziativa delle Giornate di Studi del Dipartimento FORLILPSI – Università di Firenze.
Alle 20:30, per l’inaugurazione del Festival, Piera Detassis dialogherà presso il Cinema La Compagnia con Margarethe Von Trotta e introdurrà la proiezione di “Ingeborg Bachmann: Journey Into the Desert“.

Il Festival di Cinema e Donne 2024 proseguirà fino a domenica 24 con ospiti di alto livello come Céline Sciamma, presente come sceneggiatrice del nuovo film di Noémie MerlantLes Femmes au balcon“, in concorso e previsto per il 22 novembre dopo le 21:00, ma anche al centro di Carte Blanche, dove presenterà il film con cui Martha Coolidge ha esordito nel cinema di finzione nel 1976, “Not a Pretty Picture“, recentemente restaurato dalla Martin Scorsese’s Film Foundation e selezionato dalla stessa Sciamma per la Berlinale 2023.
Ci saranno anche Antonietta De Lillo, in sala per presentare il suo ultimo film “L’occhio della gallina”, programmato fuori concorso alle 17:00 del 24 novembre e Sonia Bergamasco, al Cinema La Compagnia per presentare il suo “Duse, the greatest”, alle 19:00 del 22 novembre.

[Materiale Fotografico fornito da Davis & Co. ufficio StampaLa Foto dell’articolo che ritrae M. Von Trotta è di Manfred BreuersbrockCartella Stampa Davis & Co.]

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Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.
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