Giunge alla quarta edizione Oltre lo Specchio Film Festival, uno degli appuntamenti milanesi di punta per gli appassionati del cinema horror, thriller e fantascientifico, ma più in generale contenitore non allineato per tutto il cinema di genere con uno sguardo globale anche su cinematografie meno conosciute.
Dal 3 al 9 novembre 2022 saranno programmati ben 30 lungometraggi completamente inediti per il mercato italiano, oltre ad un nutrito calendario di incontri con ospiti. Il cinema diventa un propellente per abbracciare spunti di riflessione legati alla scienza, la filosofia, l’arte e la tecnologia.
Gli incontri, sollecitati dai film in programma, ruoteranno infatti intorno a temi cruciali quali la sostenibilità ambientale, la mobilità verde, la sostenibilità alimentare.
I film saranno programmati tutti al Cinema Centrale a Milano in Via Torino 30/33, uno degli spazi cinematografici cittadini più antichi e attivo dal 1907.
Tre le sezioni del festival che comprendono: i film in concorso, quelli fuori concorso e una sezione chiamata Newcomers che accoglie le prime o le seconde opere di autori emergenti.
La giuria è di tipo specialistico ed è costituita da personalità della critica e dello spettacolo: Marco Lovisato, Gian Luca Pisacane e Francesca Acquati. I premi assegnati saranno quattro: Miglior film, Migliore regia, Opera più originale e Migliori effetti speciali.
Tra i film in concorso segnaliamo Les Cinq Diables, nuovo film della talentuosa Léa Mysius, autrice che abbiamo approfondito qui su indie-eye, e che torna dietro la macchina da presa dopo il sorprendente Ava, con un film ricco di riferimenti magici e ancestrali. Luzifer è invece il nuovo film dell’austriaco Peter Brunner, pupillo di Ulrich Seidl che anche in questo caso produce il film. La relazione tra madre e figlio viene affrontata sullo sfondo maestoso delle alpi, in un contesto ricco di riferimenti mistici e simbolici. SLR è invece un horror tailandese diretto da Lertsiri Boonmee e Vutichai Wongnophadol, dove una macchina fotografica donata da un professore ad uno studente è in grado di spalancare una porta verso dimensioni spaventose. Neptune Frost è il delirante musical tra fantascienza e afrofuturismo diretto da Saul Williams e Anisia Uzeyman, trasgressivo, glam, politico è ambientato in un Burundi alternativo.
Tra i titoli fuori concorso c’è l’intrigante Ultrasound di Rob Schroeder basato sul fumetto intitolato “Generous Bosom”, scritto da Conor Stechschulte. Il film intreccia piani di realtà diversi tra sbalzi temporali, mondi paralleli e l’involucro solo apparente di un thriller classico.
Tra i Newcomers invece molto interessante Good Madam, diretto dalla sudafricana Jenna Cato Bass che mette al centro Città del Capo per raccontare una storia di apartheid con il lessico horror.
Potete consultare il programma completo del festival da questa parte sul sito ufficiale, mentre sono disponibili convenienti abbonamenti per tutta la manifestazione, acquistabili anche via Paypal da questa parte.
