Aroldo Bianchi (Umberto Melnati), impiegatuccio contabile, vince una lotteria. Il lauto premio consiste in un’automobile. Sulla scia dell’entusiasmo, mette un annuncio sul giornale e condividere una gita di piacere, spese incluse. Riceverà un biglietto con le sole iniziali, e mentre aspetta la persona nella hall di un albergo, rivela le intenzioni al conte Corrado Valli (Vittorio De Sica). Quando si presenterà la bella Liliana Casali (Maria Denis), il conte si spaccerà per il Bianchi così da partire con lei per venti giorni. L’inizio di una serie di equivoci tra romanticismo e divertimento, in una commedia brillante del 1940 diretta da uno specialista come Carlo Ludovico Bragaglia.
L’automobile, come emblema di nuovi e frenetici ritmi di vita è una costante delle commedie italiane degli anni trenta, basta pensare a “Gli uomini, che mascalzoni…” di Camerini, “Sette Giorni Cento Lire” di Nunzio Malasomma. Il film di Bragaglia è in un certo senso fuori tempo massimo, ma non è un caso che sia ispirato ad un film di nove anni prima diretto da Joe May e distribuito in Italia con i titoli di “Due cuori e un’automobile” e “Parigi Costa Azzurra” (Paris-Méditerranée o Deux dans une voiture). Tant’è nel film compare, probabilmente per la prima volta, la Fiat 500 nota anche come “Topolino”, utilitaria prodotta tra il 1935 e il 1955.
Il film fa parte della collana editoriale pubblicata da Ripley’s Home video con il titolo di “Perduti nel buio”, dedicata al recupero dei classici invisibili del cinema italiano. Edizioni accuratissime dal punto di vista filologico, ricerca sui materiali d’epoca, ristampa e salvataggio di titoli unici legati alla nostra cinematografia. Mezzo secolo di cinema tra gli anni trenta e i quaranta e particolare attenzione alle produzioni Cines, la major italiana più importante dell’epoca.
Il DVD è corredato di Booklet critico con un saggio di Cristina Scognamillo intitolato “L’arte della leggerezza”. Il DVD include anche un bel contenuto extra, costituito da un’intervista a Maria Denis, protagonista femminile del film.