mercoledì, Gennaio 22, 2025

Una notte da dimenticare di Delphine Girard al MyFrenchFilmFestival: guarda il film e leggi la recensione

"Una notte da dimenticare" è tra i film in concorso a MyFrenchFilmFestival 2025. Scopri come vedere il debutto della canadese Delphine Giarard, anatomia di uno stupro fuori dal solco degli ipermedia, e tutta la proposta del festival online promosso da Unifrance. Leggi il nostro articolo per accedere ai contenuti sottotitolati in italiano e leggere la nostra recensione

Il MyFrenchFilmFestival, kermesse francofona completamente online ideata da Unifrance, è già attivo.
L’edizione 2025 comprende un’ampia selezione di lungometraggi e cortometraggi che possono essere visionati online e che vengono resi disponibili in lingua originale con i sottotitoli anche in italiano.
Ogni film può essere noleggiato online a sole 1,99 Euro ed essere visionabile entro tre giorni dalla data di noleggio. In alternativa si può acquistare un pacchetto da 7,99 Euro della durata di 30 giorni, che consente la fruizione dell’intero programma senza alcuna limitazione.
Per accedere ai contenuti è necessario registrare il proprio account sul sito ufficiale del festival all’indirizzo www.myfrenchfilmfestival.com.

Tra i film in concorso, Una Notte da Dimenticare (Quitter La Nuit) opera prima della canadese Delphine Girard e anatomia di uno stupro fuori dal solco drammaturgico degli ipermedia, macchina per creare vittime e mostri.

“I primi tesissimi quindici minuti di Quitter La Nuit – scrive Michele Faggi nella recensione del film, che si può leggere integralmente su indie-eye da questa parte – sono chiusi nello spazio senza uscite dell’abuso. In medias res e senza conoscere i presupposti, l’abitacolo di un’automobile in corsa guidata da un uomo in evidente stato di alterazione rappresenta già una dimensione coercitiva. A fianco, una donna spaventata finge di parlare telefonicamente con la sorella, mentre sta cercando di comunicare la sua condizione di pericolo ad un numero antiviolenza. La conversazione con l’operatrice, attraverso strategie verbali e gli strumenti di geolocalizzazione, si articola sul crinale dell’impotenza rispetto all’inesorabilità del viaggio notturno. Una sintesi visuale molto potente che elabora la fragile relazione tra evento e intervento, solo in alcuni casi capace di spezzare il filo rosso della violenza”

Redazione IE Cinema
Redazione IE Cinema
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