Il 29 Luglio Marco Müller ha presentato a Roma il programma completo di Venezia 65; la mostra è dedicata a Youssef Chahine, il grande regista egiziano recentemente scomparso e presente a Venezia anche l’anno scorso con il bellissimo Le chaos. Un programma decisamente stimolante, molte sorprese almeno sulla carta, e soprattutto la possibilità di crearsi un palinsesto apolide, trasversale, nello stile delle ultime edizioni del festival dirette da Müller. Tra i nomi in concorso su cui puntare, almeno per la redazione di Straneillusioni, il ritorno di Kathryn Bigelow dopo The Weight of Water (il mistero dell’acqua) ovvero quasi 8 anni di silenzio ad eccezione di qualche piccolo contributo televisivo; The Hurt Locker, già dalle sinossi disponibili in rete, promette un Iraq iper-reale, l’incubo di una città dal punto di vista assediato in perfetto stile Bigelow; Pappi Corsicato con Il Seme della discordia dirige Caterina Murino e Alessandro Gassman; Rachel Getting Married, il nuovo film di Jonathan Demme tra la commedia e il dramma di una famiglia disfunzionale; due maestri dell’animazione Giapponese, Oshii Mamoru con The Sky Crawlers e Hayao Miyazaki con Ponyo on Cliff by the Sea di cui in rete imperversano trailer e teaser di vario formato; Takeshi Kitano quest’anno è in concorso con Achilles and the Tortoise, film sul quale avevamo già dato alcune anticipazioni; l’iraniano Amir Naderi, fermo dai tempi del bellissimo sound barrier con Vegas: Based on a true story; il ritorno alla regia di un’autore raro e non troppo prolifico come Yu Lik-wai con Plastic City, terzo lungometraggio per il regista cinese noto anche per la direzione della fotografia di quasi tutta la produzione di Zhang Ke Jia; Plastic City è ambientato a San Paolo, ed è apolide anche nel mixare generi come il gangster movie e la fantascienza, tra gli interpreti Odagiri Joe, Anthony Wong, l’attrice cinese Huang Yi, la sceneggiatura è dello stesso Yu Lik-Wai e del brasiliano Fernando Bonassi. Le produzioni Italiane in concorso sono quattro, oltre Corsicato, sono presenti Pupi Avati con Il papà di Giovanna, Marco Bechis con BirdWatchers e Ferzan Özpetek con un Giorno perfetto. Per rimanere in italia, nella sezione Fuori concorso; Paolo Benvenuti con Puccini e la fanciulla, la versione restaurata di Yuppi Du di Adriano Celentano, di cui avevamo dato anticipazione da questa parte, Zhang Ke Jia con un nuovo cortometraggio intitolato Cry me a river; ancora formato corto per Manoel De Oliveira, il Maestro si sofferma su Do Visível ao Invisível, un titolo che già ci piace. Yuppi du non è da solo, perchè tra gli eventi fuori concorso è presente anche la rock opera di Tito Schipa Jr. datata 1973, orchestrata da Bill Conti e interpretata da Renato Zero e Loredana Bertè; Orfeo 9 è un delirio prog. che merita senz’altro visione; in rete c’è un culto specifico intorno al lavoro del figlio di Tito Schipa, ed è possibile visionare alcuni trailer e una serie di estratti dedicati alla versione cinematografica di Orfeo 9. E ancora le avventure di Zé do Caixão non finiscono nel nuovo Encarnação do demonio di José Mojica Marins; in collaborazione con il Far East di Udine il nuovo film di Nonzee Nimibutr Puen yai jom sa lad (Queens of Langkasuka) e l’ennesimo delirio di Minoru Kawasaki, parodia, science fiction, satira politica; Monster X Strikes Back: Attack the G8 Summit! vede la partecipazione di Takeshi Kitano come voce prestata ad un mostro in perfetto stile Koji Hashimoto. Per la sezione Orizzonti, non possiamo non segnalare uno degli autori che preferiamo, Julio Bressane, che insieme a Rosa Dias dirige ancora la bellissima Alessandra Negrini in A Erva Do Rato; e i 450 minuti di Melancholia, il nuovo film di Lav Diaz. E ancora, per le giornate degli autori selezionate da ANAC, Antonio Rezza e Flavia Mastrella con Il passato è il mio bastone, la rassegna Questi Fantasmi: cinema italiano ritrovato 46-75 di cui avevamo dato notizia da questa parte e la 23ma settimana Internazionale della critica il cui approfondimento si trova da questa parte. Nei prossimi giorni, Straneillusioni pubblicherà approfondimenti, anticipazioni, schede critiche, filmografie, cosi da offrire alcune vie praticabili alla costruzione del (proprio) palinsesto Veneziano.