Esce per Dolmen Home Video l’ultimo chabrol visto anche a Venezia 65, la fille coupée en deux, neutralizzato nella versione Italiana con L’innocenza del peccato, titolo che elude la violenza di un’immagine non riconciliata e spaccata in due; comincia con una distorsione soggettiva di un viaggio in macchina sulle note della Turandot; visione virata in rosso trasformata in versione sempre piu grafica e solarizzata dell’immagine, qualcosa che ricorda il realismo psichico che possiede l’occhio di Stephane Audran dopo l’ingestione di caramelle drogate nel bellissimo La Rupture. E’ una fuga dal virtuale dell’immagine che introduce brutalmente l’ingresso nella falsificazione del reale con l’interruzione violenta delle note Pucciniane in un gesto di violenza antiromantica. Ne abbiamo parlato approfonditamente da questa parte.