Bad Luck Banging or Loony Porn, il primo Orso d’Oro “online”
Uno dei motivi per cui Bad Luck Banging or Loony Porn sarà ricordato è per aver ottenuto l’Orso d’Oro durante la prima edizione online della Berlinale.
Il film di Radu Jude girato in piena pandemia è interpretato da Katia Pascariu. Racconta di un’insegnante a Bucarest, adorata e stimata, fino a quando un video privato dall’alto tasso erotico, non trapelerà in rete scatenando una serie di reazioni a catena e l’allestimento di un giudizio sommario da parte di una fetta della società civile.
Ne abbiamo parlato approfonditamente, sottolinando le modalità con cui il regista rumeno riesca a stratificare storia nazionale e studi culturali, sfruttando una modalità che attraversa comunque tutto il suo cinema, quindi servendosi di contenuti “unruly”, oltre a rimesse in scena di meme, frammenti letterari, cinema documentario. L’obiettivo è la demistificazione della Storia nazionale, con un lavoro che crea distanza attraverso un patchwork intermediale molto simile ad altri suoi film, laddove, per esempio in Aferim, si combinavano numerose fonti linquistiche ed iconografiche, creando una tensione straniante tra materiali e messa in scena (l’analisi ).
L’edizione Koch media del film di Radu Jude: Il film e un trailer
Koch Media “onora” il film di Radu Jude facendo leva sul “bollino” di qualità assegnato da SNCCI, con un’edizione digitale (DVD e Blu Ray) davvero al minimo sindacale. Entrambe le versioni, oltre al film, contengono solamente il trailer.
Edizioni di scarsa qualità e crisi del settore Home Entertainment
Nella crisi che affligge l’home entertainment, ormai sbilanciato tra costosissime edizioni deluxe non sempre degne della categoria e prodotti di scarsa qualità editoriale, la strategia di immettere sul mercato prodotti che non possono competere con le piattaforme on demand è suicida.
L’analisi è complessa e l’affronteremo in modo più specifico, ci basta dire in questa sede che la crisi del settore ha assunto caratteristiche molto definite proprio tra il 2020 e il 2021 dove il crollo di Blu Ray e 4K UHD è stato esponenziale, con una non troppo paradossale impennata dei DVD, formato che nell’ultimo anno, dati Nielsen Videoscan alla mano, è ri-esploso, per le numerose offerte del settore e per i costi che al contrario comporta il segmento 4K UHD per l’utenza finale, dispositivi inclusi.
Anno record per lo streaming, il 2020 del lockdown ha sicuramente assestato abitudini già consolidate. Se ci basiamo sulle stime di Mediaplaynews Research relative al mercato nordamericano, per qualità dei prodotti molto più resistente e qualitativo del nostro, il 2021 non è stato meraviglioso e ha confermato la disparità tra DVD e i restanti formati.
Blu Ray 4K UHD e……DVD: Nicchia, qualità e prezzo
Blu Ray e 4K UHD riescono a sollecitare una nicchia resistente quando i prodotti soddisfano le aspettative. Per quanto riguarda la distribuzione Koch Media, l’esempio pertinente è quello delle label Midnight Factory e Midnight Classics. La seconda cura in modo specifico packaging, merchandising annesso e linea editoriale. Quest’ultima in particolare è complessivamente di qualità, ma al di là del discutibile monopolio di Nocturno nello sviluppo di contenuti critici, univocità tipica italiana, il comparto extra, tranne alcune eccezioni è l’esatta clonazione dei prodotti Shout! Factory, in particolare la collana Scream immessa nel mercato statunitense.
Torneremo sull’interessante rapporto Univideo del 2021, che spiega chiaramente la contrazione del mercato italiano, cercando di individuare numerosi fattori statistici.
La pubblicazione di film quasi “instant” che assottiglia sempre di più l’eventuale passaggio in sala dalla diffusione su piattaforma, complice l’emergenza epidemiologica, rischia di spingere il mercato dei supporti fisici in un angolo sempre più stretto.
Se il riferimento sarà sempre di più quello di una nicchia resistente, prodotti come Bad Luck Banging or Loony Porn avranno sempre meno senso.
Il volto della Pascariu coperto da una mascherina è un cinico cortocircuito.