giovedì, Novembre 21, 2024

Blade Runner 2049 il Blu Ray, gli extra e le edizioni disponibili: la recensione e il video unboxing

Blade Runner 2049, trent’anni dopo gli eventi raccontati nel capolavoro di Ridley Scott. L’agente K (Ryan Gosling) è il nuovo cacciatore di androidi; replicante di ultima generazione, cerca gli ultimi esemplari Nexus ribellatisi ai loro creatori.  La possibilità di riprodursi dei Nexus è l’ossessione di Nander Wallace (Jared Leto) sicuro che questa possa rappresentare il futuro della Tyrell Corporation di cui ha rilevato i resti. Memoria, identità, territorialità, la relazione tra tecnologia e umanità indagata sul crinale instabile tra sabotaggio e funzionamento, oblio e affermazione. Aspetti centrali in tutto il cinema di Denis Villeneuve sin dagli esordi e che si fondono in un testo complesso che stratifica suggestioni Dickiane, la letteratura combinatoria di Nabokov e una rilettura “fisica” dei set fantascientifici dove la relazione tra spazio reale e interventi CGI viene totalmente rovesciata.

Il Blu Ray di Blade Runner 2049, video unboxing

*Prodotto omaggio stampa inviato dall’etichetta

Il Blu Ray pubblicato da Universal Picture Home Entertainment consente di analizzare questi aspetti con una dotazione extra che supera i 60 minuti e che comprende, oltre ad una serie di featurette (Blade Runner 101) che espandono il making of mettendo al centro i personaggi principali del film per un totale di undici minuti, i tre prologhi che erano già circolati in rete, affidati alla regia di Luke Scott e Shinichirô Watanabe, dove si descrivono tutti gli eventi che separano il 2019 dal 2049 e chiariscono alcuni concetti accennati nel film di Denis Villeneuve.

La creazione del mondo di Blade Runner 2049, il documentario che racconta la filosofia del film di Denis Villeneuve

Il contenuto più importante si intitola “La creazione del mondo di Blade Runner 2049“, documentario di 22 minuti che consente di entrare nel vivo della produzione del film.
Viene chiarito l’approccio “fisico” di Villeneuve e la ricerca di luoghi reali, in sintonia con quel senso del viaggio che coglie, da sempre nel suo cinema, il personaggio come parte di una morfologia ambientale.

Al posto della Toronto di Enemy c’è Budapest, dove l’architettura dell’est contribuisce alla creazione di un design con innesti ologrammatici, limitando l’intervento dei green screen ai soli elementi decorativi che infestano la città.

Alla pioggia si sostituisce neve e fanghiglia tipica del paesaggio canadese, come scelta voluta, mentre i personaggi percorrono spazi e interagiscono in spazi e contesti reali.

Sculture, relitti, veicoli ed elementi architettonici vengono progettati ex novo, insieme ad uno scouting ben preciso tra oggetti e luoghi, mantenendo al centro la fisicità dimensionale e realistica di qualsiasi elemento, fino a giungere al neo-futurismo del grande Syd Mead, che torna sul set di questo nuovo Blade Runner per ri-disegnare Las Vegas.
Roger Deakins, direttore della fotografia di Blade Runner 2049 è il secondo protagonista dopo Denis Villeuve. Il regista canadese lo considera senza mezzi termini come co-autore del film; mentre il documentario consente di carpire alcuni segreti, ammirandolo al lavoro, diventa sempre più chiaro quanto Deakins abbia letteralmente scolpito gli ambienti, fornendo loro una temporalità liquida, con il solo ausilio di riflessi, luci incidenti e un design illuminotecnico tra tradizione e straordinaria innovazione creativa.

Il Video e l’audio  di Blade Runner 2049

Rispetto ai formati destinati alle sale, ovvero 2.39:1 per le proiezioni standard e 1.90:1 per gli schermi Imax, il Blu Ray rispetta il primo dei due (2.40:1) che evidenzia, anche cromaticamente, il lavoro di Roger Deakins. La densità di dettagli e il passaggio spesso radicale da una palette cromatica all’altra rende molto meglio con un videoproiettore di fascia media (consigliamo Optoma W402), contribuendo all’ammorbidimento dei dettagli, la cui precisione è determinata dal digitale delle Arri Alexa. 

Per quanto riguarda il DTS HD Master Audio 5.1 consigliamo la versione originale, davvero straordinaria nel rapporto tra voci e suoni. Proprio quest’ultimi rappresentano un mondo a parte e contribuiscono a completare quel complesso lavoro visivo, tra realismo e innesti immaginali, che Villeneuve ha fortemente voluto.  La dimensione immersiva è allora restituita proprio dal brulicare di questi mondi, sia che si tratti della coltura di vermi proteici, di una pentola in ebollizione abbandonata su un fornello o di un ologramma pubblicitario colto durante un passaggio per la strada.  L’organizzazione di questi elementi nello spazio è determinata da un iper-realismo sorprendente anche dal punto di vista auditivo. In questo contesto, l’ambient di Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch, prende le mosse solo apparentemente dal lavoro originale di Vangelis composto per il cult di Ridley Scott. I due autori hanno ben in mente il lavoro di Brian Eno (sopratutto quello di Apollo Soundtracks), rispetto al quale rielaborano una concezione sintetica ed elettrostatica, rimanendo sul confine tra l’interferenza e il simulacro digitale, quasi a bissare quel mondo tra fisicità analogica e grandi database globali, che sembra caratterizzare il mondo di Blade Runner 2049 dopo il grande black out.

Blade Runner 2049, le altre edizioni

Oltre all’edizione Blu Ray tradizionale, ovvero quella che abbiamo appena analizzato in dettaglio, Universal Pictures Entertainment ha immesso sul mercato il DVD standard, l’edizione 4k Ultra Hd e una serie di tre edizioni speciali vendute con l’aggiunta di un disco bonus.
Blu Ray e 4k sono quindi inserite in un bellissimo Steelbook da collezione con copertina metallica.

La Whisky edition contiene invece il Blu Ray, il disco bonus di cui parlavamo e due bicchieri di Whisky che riconducono ai segmenti di Las Vegas dove l’Agente K incontra Deckard (Harrison Ford), proprio nei pressi del bancone di un bar in disfacimento.

L’altra edizione destinata ai collezionisti è la Deckard Blaster edition (2 dischi anche in questo caso), che contiene un modellino che riproduce la pistola di Deckard, utilizzata anche nel primo Blade Runner.

I contenuti Extra aggiuntivi del disco bonus includono: Essere umani, Battaglie del futuro: l’azione di Blade Runner 2049, Due diventano uno, Vestire la pelle: la moda di Blade Runner 2049.

Redazione IE Cinema
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