Lo sviluppo tecnologico dell’armamento bellico americano genera una nuova frontiera di alleati: robot al servizio dell’uomo dotati di laser dal potenziale devastante. Dopo la presentazione ai papabili finanziatori del progetto avvenuta con successo, una delle macchine (Numero 5) subisce un inaspettato colpo dovuto all’incidenza di un fulmine. L’avaria scatena un processo fortuito dalle conseguenze anomale, sviluppando l’insorgere di una coscienza nel robot.
Fuggito dai laboratori della NOVA Robotics, Numero 5 incontra Stephanie e approccia con la ragazza una sincera amicizia che si instaurerà successivamente anche con il Dr. Newton Crosby, creatore degli androidi. La caccia senza tregua alla “virtuale arma” genera in Crosby e Stephanie un forte senso di protezione per Numero 5, ormai chiaramente lontano dai prototipi di laboratorio e realmente dotato di una personalità, tanto da sentirsi persuasi a salvarlo ad ogni costo.
Autore dell’iconico film musicale La febbre del sabato sera, il regista John Badham firma con Corto circuito una pellicola storica nel panorama fantascientifico segnando, con il protagonista robotico Numero 5, l’antenato di numerose altre specifiche cinematografiche che negli anni hanno fatto riferimento all’idea di Badham.
Tra tutti, il rimando più noto è legato alla produzione Pixar che, con il grande successo del lungometraggio d’animazione Wall – E, ha confermato la potenza creativa di quell’immaginario le cui radici affondano fino a trent’anni fa, nell’ormai lontano 1986.
Le ovvie reminescenze alla cultura sci-fi letteraria (come gli scritti di Isaac Asimov) e ai successi cinematografici del tempo (l’accostamento a E. T. Extraterrestre di Steven Spielberg), non hanno impedito a Badham di generare un nuovo spunto, idealmente innovativo nel campo: l’approccio realistico dato dall’interazione uomo – macchina. Elemento notevole che, declinato con i tempi della commedia, denota originalità nell’intento, precedentemente più assorto nelle dinamiche intrinseche alla problematica della “macchina pensante”.
Infatti, Numero 5 è reale.
La quasi totalità dell’investimento dato al film fu utilizzato per lo sviluppo del robot nelle sue fattezze e movenze, in modo da far interagire il cast con il protagonista evitando ogni impedimento possibile. Tanto che anche il doppiaggio venne realizzato in presa diretta, rendendo Numero 5 un vero personaggio corporeo e non solo immaginifico, e l’incontro in scena con il cast una sensibile esperienza concreta.
Uno sguardo che il regista veicola attraverso la disseminazione a catena della battuta, sulla scia dei successi cult di quegli anni come Scuola di polizia, dal quale arruola l’indimenticabile cadetto Mahoney, Steve Guttenberg e il tenente Thaddeus Harris, G. W. Bailey. Non mancando di inserire un volto femminile storico, la Allison Reynolds di Breakfast Club, Ally Sheedy.
Corto Circuito, gli extra del Blu Ray Pulv Video & CG Entertainment
Oltre al TRAILER ORIGINALE, il comparto extra è costituito da un accurato apparato di approfondimento al film: le Interviste ai protagonisti, di circa 73 minuti, contengono filmati di repertorio legati agli anni in cui la pellicola veniva promossa, dove si ripercorre attraverso i volti di attori, regista e produttori, la fase di sviluppo del film nelle sue dinamiche più interne.
Il Dietro le quinte ci permette di entrare in diretto contatto con il set: l’elaborazione, le riprese, il lavoro e la preparazione.
Il blu ray non manca inoltre di includere il Commento audio del regista al film tramite il quale è possibile carpire, scena per scena, il pensiero di John Badham nell’approccio al suo lavoro, oltre a numerose altre curiosità prettamente destinate al pubblico degli appassionati.