La Rarovideo, prosegue la pubblicazione di capolavori del cinema Giapponese non troppo diffusi o conosciuti nel nostro paese, ad eccezione di una sempre più nutrita truppa di appassionati che da un esoterismo un po’ sospetto hanno dovuto fare i conti con l’pertrofia della rete. Al di là di questo la pubblicazione di Onibaba per il mercato Italiano colma una lacuna editoriale non indifferente e insieme a L’isola nuda, è uno dei film più belli di Kaneto Shindo uno degli ultimi maestri del cinema nipponico, autore di circa 150 titoli come sceneggiatore e regista. La versione Rarovideo di Onibaba è prevista per il prossimo 20 febbraio, pubblicato con la consueta cura in termini di formato e audio originale, è corredato da un nutrito booklet informativo e da una presentazione/intervista a Daniela Raddi, studiosa di Cinema Giapponese (suoi i saggi su Imamura e Oshima nel primo volume di studi Giapponesi dell’Università di Tokyo e una parte dei testi critici dedicati a Kiju Yoshida per la rassegna itinerante “il cinema che ci osserva”, promossa dall’Isituto giapponese di Roma qualche anno fa.)