domenica, Dicembre 22, 2024

L’ultima Casa a Sinistra di Wes Craven: recensione

Midnight Classics , l'etichetta di Koch Media Italia che pubblica regolarmente i grandi classici del cinema horror in dvd e in blu ray, fa uscire per il mese di Marzo 2020 "L'ultima casa a Sinistra", l'esordio cinematografico del grande Wes Craven, realizzato nel 1972, scritto dallo stesso Craven e prima produzione di Sean S. Cunningham otto anni prima rispetto alla sua regia più famosa; Venerdi 13. Midnight Classics presenta il film in una bella confezione in cartonato duro, come di consueto, che contiene due Blu Ray, più di due ore di contenuti speciali, un booklet da collezione di 24 pagine e una cartolina che riproduce l'artwork originale del film. Indie-eye vi racconta tutto sul film e vi propone uno dei suoi video Unboxing

L’ultima Casa a Sinistra. Il primo film di Wes Craven, estremo e disturbante, nel cofanetto 2 Blu Ray Midnight Factory – il video unboxing

*Prodotto omaggio stampa inviato dall’etichetta

L’ultima casa a sinistra di Wes Craven – l’inizio dell’horror politico moderno

L’ultima Casa a Sinistra di Wes Craven – Il Cofanetto Midnight Classics

A più di quarant’anni dalla sua uscita, “L’ultima casa a Sinistra” rimane uno dei film più feroci e disturbanti nella storia del cinema horror. Film volutamente diseguale, tra nichilismo, comicità e trasandatezza trash, mina dall’interno lo stesso principio di autorialità e di tono se si intendono i due aspetti come qualità legate al senso della misura. Film violentemente punk nell’accezione politica del termine, il debutto di Wes Craven dietro la macchina da presa è una fiera delle atrocità che si sbarazza di tutti i filtri conosciuti, sopratutto quelli del racconto.

Per quanto il concetto di “estremo” abbia superato questa soglia più volte, specialmente con l’evoluzione del gore, è nel rifiuto radicale dell’estetismo che il film del regista americano prodotto da Sean S. Cunningham continua a ferire.

Mari e Phyllis, recatesi in città per assistere ad un concerto, vengono rapite da uno spacciatore insieme ad un gruppo di balordi. Dopo torture e violenze di ogni genere, le uccideranno. In fuga, gli assassini, chiederanno ospitalità, ma nella casa dove trovano rifugio, vivono i genitori di una delle vittime. Costoro saranno capaci di restituire agli assassini la stessa crudeltà perpetrata. 

Nella violenza subita dalle due ragazze, è il prolungamento e la persistenza dell’orrore più che l’insistenza grafica a caratterizzare la qualità estrema del film: un terrore viscerale, l’impossibilità della ragione di opporsi alla manifestazione dell’abisso, la disumanità come assenza assoluta di pietà ed empatia.  La saliva di Krug che cola sulla guancia di Mari durante lo stupro, Phyllis costretta a pisciarsi nei pantaloni, sono dettagli laterali rispetto alla rappresentazione esplicita della violenza, ma nel film proliferano, come la sovrapposizione tra elementi della commedia e frammenti d’orrore, combinati per rintracciare un livello di continuità, più che una rottura, tra l’oscenità e il divertimento. I due toni si disinnescano e si innescano a vicenda e spiegano la seconda parte del film, troppo spesso bollata come una bizzarria grottesca tirata via e costruita per scioccare lo spettatore. John ed Estelle Collingwood, sono la famiglia middle-class americana modellata sul linguaggio della comunicazione catodica. Il loro rifiuto assoluto del contrasto tra comunicazione di regime e controculture viene rivelato dal riverbero di violenza rappresentato dalla banda di Krug, immagine senza ritorno di un disagio negato, soppresso, nascosto sotto l’immagine del benessere.  Al rifiuto della rivoluzione da parte dei Collingwood non si contrappone, ma si integra la reazione degenerata di Krug e compagni, in una rappresentazione impietosa della violenza che si annida ovunque, in ogni strato della società. Craven, in questo senso, realizza un’opera senza compromessi riproducendo icone culturali che si cannibalizzano a vicenda, quarant’anni prima di Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino. Il lanciafiamme di Di Caprio e Ethel che strappa il cazzo di Weasel a morsi, mentre John fa a pezzi Krug con una motosega. Non c’è sollievo, ma uno scontro sociale e generazionale senza alcuna conciliazione, che innesca la stagione dell’horror politico moderno, mai più così esplicito e senza controllo. 

L’ultima casa a sinistra di Wes Craven – i contenuti extra dell’edizione doppio Blu Ray Midnight Classics

L’edizione Midnight Classics include una versione restaurata e desunta dal 35 mm posseduto dallo stesso Sean S. Cunningham, l’allora produttore del film e futuro regista di Venerdi 13. Sui negativi è stata effettuata una nuova scansione 2k, mentre la fonte MGM è quella utilizzata per la versione “Krug & Company” inclusa nel secondo disco del cofanetto e relativa alla versione censurata per il mercato britannico. Ottimo il risultato, immagine sporca e vicina all’effetto lurido dell’originale, una pulizia formale ulteriore avrebbe sicuramente tradito lo spirito originario del film e della fotografia curata da Victor Hurwitz.

I contenuti extra del cofanetto Midnight Classics di “The Last House on the left” come al solito sono moltissimi e contribuiscono a creare una documentazione essenziale per approfondire tutti gli aspetti interpretativi e creativi del film. 

  • Introduzione con Wes Craven è un’intervista di archivio della durata di 15 minuti.
  • Scena Eliminata: La morte di Mari al Lago è un’espansione di uno dei momenti più intensi del film.
  • Galleria del materiale grafico e Galleria Fotografica sono due gallerie di immagini con foto sul set, grafica, artwork e storyboard.
  • Sangue e Budella: Quattro chiacchere con Anne Paul è un’intervista realizzata nel 2008 con la make up artist Anne Paul sugli effetti e i trucchi utilizzati per il film.
  • La Storia di Junior: Intervista a Marc Sheffler è un’intervista di 15 minuti all’attore che interpreta Stillo nel film di Craven.
  • Ancora in Piedi: L’eredità de L’ultima Casa a Sinistra è un’altra intervista a Craven della durata di 12 minuti, dove racconta come e perché il film ha resistito bene a più di quarant’anni di vita.
  • Q&A Con Marc Sheffler è un’intervista al solito Sheffler durante una presentazione in sala del film, per la precisione lo screening presso l’American Cinematheque di Los Angeles del Luglio 2017.
  • Making Of è il making del film, con sequenze girate sul set e featurette per la durata di 29 minuti complessivi.
  • Dietro le quinte sono circa cinquanta minuti di outtakes e giornalieri, filmati per lo più dal filmmaker Roy Frumkes.
  • Filmati proibiti sono otto minuti di featurette sugli aspetti e gli effetti più gore del film.
  • Il tocco di Craven è un’intervista di 17 minuti alle persone che hanno collaborato con il regista americano sul set del film, sono inclusi contributi di Sean S. Cunningham, il compositore Charles Bernstein, il produttore Peter Locke, il direttore della fotografia Mark Irwin, l’attrice Amanda Wyss.
  • Conclude la ricca dotazione extra il trailer del film, gli spot televisivi e quelli radiofonici.

L’ultima Casa a Sinistra di Wes Craven – L’edizione Midnight Classics, la confezione

Come avete potuto vedere dal nostro video unboxing, l’edizione Midnight Classics de “L’ultima casa a Sinistra” è un bel digibook cartonato che contiene due Blu Ray con l’edizione integrale “uncut” del film e con quella “Krug & Company” censurata e destinata al mercato inglese . La dotazione extra, descritta nel paragrafo precedente è per oltre due ore complessive di materiale. Presente un booklet illustrato dettagliatissimo con foto dal set e un saggio con alcuni statement degli autori, oltre ad una cartolina da collezione che riproduce l’artwork originale del film.

Redazione IE Cinema
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