Le Giornate del cinema Muto, a Pordenone, edizione numero 27 dal 4 all’11 di ottobre; una serie di eventi speciali, come di consueto, tra cui emerge la giornata del 9 ottobre con un ospite d’eccezione; Michael York, voce narrante del documentario Mary Pickford: The Muse of the Movies; prodotto da Elizabeth Wood Coldicott e diretto da Nicholas Eliopoulos è un progetto cominciato nel 1995 nella selezione di materiali rari che comprendono interviste d’archivio con alcuni dei collaboratori della Pickford, Il restauro include anche il recupero di qualsiasi intervista rilasciata e registrata dalla Pickford cosi da creare ques’effetto tra reale e immaginario dove accanto a quella di York, la voce narrante è anche quella dell’attrice. L’evento d’apertura del festival è legato alla proiezione di Sparrows, film del 1926 diretto da William Beaudine e interpretato sempre dalla Pickford; per l’occasione la musica di Jeffrey Silverman verrà eseguita per la prima volta dal vivo dall’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia. Sempre in ambito eventi musicali, l’intervento di Michael Nyman che con il suo piano accompagna uno dei film più significativi degli anni ’30, À Propos de Nice di Jean Vigo. La chiusura del festival invece è legata alla proiezione de “il tocco francese” ovvero una selezione di corti di jacques Feyder tra il 1915 e il 1919 e una serie di film tra il 1922 e il1929 di Renoir, Genina, Bernard, Barberis; il tutto preceduto dalla proiezione di Les Nouveaux Messieurs di Feyder (1929) , in collaborazione con La Cinémathèque française e accompagnato dalla musica di Antonio Coppola eseguita da l’Octuor De France.Tra le retrospettive di quest’anno spicca quella dedicata a Vittorio Martinelli, storico e critico cinematografico recentemente scomparso e profondo conoscitore del cinema muto, la retrospettiva che Le Giornate del cinema muto gli dedicano è un vero e proprio tributo con una selezione di film da lui voluti e recuperati. Altra retrospettiva dedicata all’opera completa di Alexander Shiryaev dove per la prima volta si vedranno degli incunaboli non destinati a proiezione pubblica prodotti tra il 1906 e il 1909, ovvero vera e propria sperimentazione sull’animazione che precede gli esperimenti di Starewitch. Altre sezioni sono Hollywood sull’Hudson, curata da Richard Koszarski, viaggio tra i set americani fuori da Hollywood con omaggi a Gregory La cava, Marion Davis, Will Rogers; e poi La Grande Guerra: 90 anni, cinegiornali austriaci sulla prima guerra mondiale, 1908: il terremoto calabro-siculo, programma che comprente Tremblement de terre en Italie, di cui rimane ancora sconosciuta la casa di produzione, unitamente al “dal vero” della Pathé Tremblement de terre de Messine, restaurato dagli Archives Françaises du Film del CNC per il Cinema Ritrovato di quest’anno; il primo riferito a Palmi, come ha scoperto il ricercatore messinese Nino Genovese, un’altra delle località distrutte dal terremoto siculo-calabro del 28 dicembre 1908. Il programma comprende anche L’orfanella di Messina, un melodramma dell’Ambrosio, e Cocò e il terremoto, una comica Cines del 1910 con Lorenzo Soderini che prende spunto dalla paura sismica dell’epoca. Per il programma completo rimandiamo a questa pagina del sito ufficiale.
