lunedì, Dicembre 23, 2024

Lo Schermo dell’arte, terza edizione – 22-25 novembre, Odeon – Firenze – 50 giorni di Cinema

Jean Michel Basquiat – The Radiant Child, il trailer

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=oPREMnfI9wY[/youtube]

I protagonisti della terza edizione de Lo schermo dell’arte che si terrà all’Odeon Firenze dal 22 al 25 novembre prossimo saranno come sempre i film dedicati all’arte contemporanea. Da Jean-Michel Basquiat a Shirin Neshat; da Antony Gormley a Francesca Woodman; da Vik Muniz a Olafur Eliasson; da Renzo Martens a Phil Collins. Infine un tributo al grande architetto Oscar Niemayer che compirà il prossimo dicembre 103 anni. Lo schermo dell’arte Film Festival 2010 e’ dedicato all’artista Ai Weiwei costretto all’inizio di novembre per alcuni giorni agli arresti domiciliari nella sua casa di Pechino, punito dalle autorità cinesi per il suo impegno per la libertà di espressione. Il  festival internazionale di film dedicati alle arti contemporanee, diretto da Silvia Lucchesi è giunto alla sua terza edizione, il festival, è un appuntamento atteso da chi è interessato a conoscere la ricchezza delle diverse esperienze dell’arte contemporanea. Verranno presentati 14 film tra corti e lungometraggi provenienti da tutto il mondo, di cui 7 prime italiane, che sono una attenta selezione di film d’artista e documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi di oggi. Raccontare le esperienze creative del nostro tempo attraverso lo strumento popolare del cinema: questa la formula di successo dello Schermo dell’arte. Ne è conferma il numero di 3500 spettatori che lo scorso anno hanno affollato la splendida sala dell’Odeon. Il programma comprende le sezioni: Sguardi, film dedicati ai principali protagonisti delle arti contemporanee; Cinema d’artista, film realizzati da artisti che hanno scelto il cinema come strumento espressivo; e Festival Talks dedicata ad incontri con artisti, curatori ed esperti di arti contemporanee.
Nell’ambito di quest’ultima, mercoledì 24 novembre al Museo Marino Marini (10.30- 13.00), si terrà una tavola rotonda dal titolo Il documentario nella pratica dell’arte contemporanea. Un incontro che intende riflettere sul crescente interesse mostrato in questi ultimi anni dagli artisti per la capacità documentaria dell’arte. Il cinema, infatti, viene sempre più usato come strumento narrativo di eccellenza per comprendere, raccontare e comunicare gli eventi politici e sociali di cui gli artisti sono testimoni. Sono questi i temi trattati nei film di Phil Collins, Jan Peter Hammer, Renzo Martens e Libia Castro & Ólafur Ólafsson, presentati in questa edizione del festival. Partecipano all’incontro: Bettina Steinbrügge, responsabile dei programmi artistici de La Kunsthalle Mulhouse, co-curatrice del Forum Expanded del Berlin International Film Festival, autrice del libro The Need To Document. e gli artisti Phil Collins, Jan Peter Hammer e Libia Castro & Ólafur Ólafsson.
Ad inaugurare il festival la sera di lunedì 22 novembre alle ore 21.00 sarà il lungometraggio Jean-Michel Basquiat – The Radiant Child di Tamra Davis, in anteprima italiana. E’ un’intervista inedita all’artista americano nel 1986, poco prima della sua prematura scomparsa, montata insieme a materiale d’archivio e a interviste ai protagonisti della sfavillante New York degli anni ’80. Le musiche sono curate da Mike D. leader dei Beastie Boys, marito di Tamra Davis. Entrambi saranno presenti in sala.
Altro appuntamento da non perdere è martedì 22 novembre alle ore 21.00 con WASTE LAND di Lucy Walker, altra anteprima italiana, dove la vita nella discarica più grande del mondo, il Jardim Gramacho a Rio de Janeiro, diventa un film. E’ un documentario pluripremiato nei maggiori festival internazionali (Sundance, Berlino, Vancouver, San Paolo, e molti altri) sul complesso progetto artistico che Vik Muniz, uno dei più conosciuti artisti contemporanei, ha realizzato insieme ai “catadores”, uomini e donne che vivono raccogliendo rifiuti: creare con l’immondizia i ritratti degli operai della discarica, fotografarli e mandare all’asta le opere.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ap4TrAOcKNk[/youtube]

Lunedì 22 novembre 2010
ore 21:00 Prima italiana alla presenza della regista e di Mike D., music supervisor Jean-Michel Basquiat. The Radiant Child di Tamra Davis, Stati Uniti 2010, 90’ Lingua: inglese

Il film si basa sulla videointervista realizzata da Tamra Davis all’amico Jean-Michel Basquiat nell’estate del 1986. Al ritmo delle musiche di J. Ralph e di Adam Horovitz e Mike D dei Beastie Boys e le testimonianze degli amici, di artisti e galleristi (tra essi Julian Schnabel, Annina Nosei, e la stessa regista) ricostruiscono il clima in cui si è affermato il fenomeno Basquiat, raccontando il lavoro e le vicende umane del più famoso artista della sua generazione.

Martedì 23 novembre 2010
ore 18:00 Chine: empire de l’art? di Emma Tassy e Sheng Zhimin, Francia, 2009, 52’ Lingua: francese, cinese; sottotitoli: francese, inglese
Nel corso dell’ultimo ventennio il panorama artistico cinese ha vissuto profonde trasformazioni. I suoi artisti hanno raggiunto grande notorietà e le loro opere altissime quotazioni. Il film ripercorre le tappe fondamentali di questa ascesa, analizzandone le dinamiche storiche, economiche e culturali con uno sguardo particolarmente attento ai protagonisti della scena underground emersi tra gli anni Ottanta e Novanta, all’identità degli artisti attuali e alle prospettive delle nuove generazioni.

ore 19:00 Cinema d’artista Prima italiana alla presenza dell’artista marxism today (prologue) di Phil Collins , 2010, 35’ Lingua: tedesco, inglese; sottotitoli: inglese Realizzato per la Biennale di Berlino 2010, il film racconta le storie di tre ex insegnanti di filosofia marxista-leninista all’indomani del crollo del muro di Berlino e della riunificazione della Germania. I monologhi delle tre protagoniste si alternano a materiali televisivi d’archivio, accompagnati dalla suggestiva colonna sonora del compositore Nick Powell e di Laetizia Sadier degli Stereolab.

•ore 20:00 Cinema d’artista Prima italiana alla presenza dell’artista The Anarchist Banker di Jan Peter Hammer, 2010, 29’ Lingua: inglese Basato su un racconto scritto nel 1922 da Fernando Pessoa, il film ne rivisita la trama e i dialoghi in chiave contemporanea. In seguito al crollo finanziario del 2008, un noto banchiere americano e l’anchorman di un fittizio talk-show televisivo si confrontano in un sottile agone logico e psicologico teso a indagare, attraverso la figura del banchiere, se e come sia possibile conciliare anarchismo e libero mercato.

• ore 21:00 Prima italiana alla presenza della regista Waste Land di Lucy Walker, Regno Unito/Brasile, 2010, 98’ Lingua: inglese, portoghese; sottotitoli: inglese
Premiato al Sundance Film Festival 2010 e al Festival di Berlino, dove ha ottenuto anche l’Amnesty International Award, Waste Land è uno straordinario ritratto dell’artista Vik Muniz e la storia toccante del suo incontro con i catadores nella più grande discarica del mondo a cielo aperto: Jardim Gramacho, tra le favelas di Rio de Janeiro. Accompagnato dalla colonna sonora di Moby, il documentario segue Muniz nella creazione delle Pictures of Garbage, mostrando come l’arte possa essere occasione di cambiamento, riscatto e autentico arricchimento umano.

Mercoledì 24 novembre 2010
• [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0gfbDCi2RIA[/youtube] ore 18:00 Prima italiana Antony Gormley and the 4th Plinth di John Wyver, Regno Unito, 2009, 48’ Lingua: inglese Dal suo studio londinese Antony Gormley presenta il progetto One & Other con cui, nell’estate del 2009, ha temporaneamente trasformato il quarto plinto di Trafalgar Square in una sorta di basamento magico. Rivisitando la tradizione inglese dello Speaker’s corner, il celebre scultore ha dato vita al più eclettico, multiforme e democratico ritratto collettivo dell’Inghilterra, coinvolgendo oltre 2.400 volontari che per cento giorni, un’ora ciascuno, hanno avuto la possibilità di proporsi al pubblico come sculture viventi.

• ore 19:00 Oscar Niemeyer. A vida è um sopro di Fabiano Maciel, Brasile, 2006, 52’ Lingua: portoghese, inglese; sottotitoli: portoghese Recentemente insignito con il prestigioso premio spagnolo dell’Orden de las Artes y las Letras, Oscar Niemeyer è una delle figure di maggiore rilievo nel panorama dell’architettura moderna internazionale. Intervistato nell’anno del suo 100° compleanno, il prolifico architetto brasiliano ripercorre la sua lunga carriera e alcuni tra i suoi progetti più noti, come quello per la città di Brasilia, illustrando la propria filosofia creativa e di vita.

ore 20:00 Cinema d’artista alla presenza degli artisti Lobbyists di Libia Castro & Ólafur Ólafsson, 2009, 19’ Lingua: inglese; sottotitoli inglese Tra le opere vincitrici del Prix de Rome 2009, il video, girato tra Bruxelles e Strasburgo, esplora l’attività dei “lobbisti” volta ad indirizzare l’attività legislativa del Parlamento Europeo. Invitati a rappresentare l’Islanda alla prossima Biennale di Venezia 2011, Castro & Ólafsson hanno unito in questo film, che è un vero e proprio documentario, lo studio di fonti storiche a interviste e filmati attuali. Straordinario l’uso della colonna sonora con un testo originale del reporter Tamasin Cave, recitato dall’attrice inglese Caroline Dalton ed eseguito dal gruppo reggae islandese Hjálmar.

ore 21:00 Alla presenza del regista The Woodmans di C. Scott Willis, Stati Uniti, 2010, 82’ Lingua: inglese, italiano; sottotitoli: inglese Premiato con il Best New York Documentary al Tribeca Film Festival, The Woodmans si snoda attorno all’opera e alla personalità della fotografa Francesca Woodman e alla storia della sua famiglia di artisti. C. Scott Willis ricostruisce il profilo dell’artista, scomparsa a soli 22 anni, alternando filmati, fotografie e preziosi estratti del suo diario alle interviste con la madre Betty, il padre George e il fratello Charles.

• ore 22:45 Les vies possibles de Christian Boltanski di Heinz Peter Schwerfel, Francia/Germania, 2009, 52’ Lingua: francese; sottotitoli: inglese Sulla scena artistica dagli anni Settanta, Boltanski è stato invitato a rappresentare la Francia alla prossima Biennale di Venezia 2011. Nel film, il celebre artista parla del suo lavoro e dell’ambizioso progetto Les archives du coeur, composto dalle registrazioni di migliaia di battiti cardiaci di persone di tutto il mondo, iniziato nel 2008 nell’isola giapponese di Teshima e presentato lo scorso settembre all’Hangar Bicocca di Milano.

Giovedì 25 novembre 2010
• ore 18:00 Prima italiana Maria De Los Angeles di Shoja Azari, Stati Uniti, 2003, 57’ Lingua: inglese, spagnolo, farsi; sottotitoli: inglese Il film è il backstage della videoinstallazione di Shirin Neshat Tooba (2002), ispirata al romanzo Women Without Men della scrittrice iraniana Shahrnoush Parsipour, da cui l’artista ha tratto anche il suo primo film premiato con il Leone d’Argento al 66° Festival di Venezia. Per mesi, Neshat e i suoi collaboratori hanno vagato per il Messico alla ricerca dell’“albero del paradiso” e della protagonista femminile dell’opera. Dopo lunghi viaggi in automobile e una serie interminabile di tentativi falliti, l’albero solitario è apparso e la troupe ha trovato in una donna del popolo, Maria De Los Angeles, il volto adatto.

• ore 19:00 Cinema d’artista In collegamento Skype con l’artista Episode 3 – Enjoy Poverty di Renzo Martens, 2008, colore, 90’ Lingua: inglese, francese; sottotitoli: inglese Per due anni l’artista olandese Renzo Martens ha attraversato la Repubblica Democratica del Congo riprendendo con la sua videocamera le drammatiche condizioni di vita della popolazione.

• ore 21:00 Proclamazione del vincitore del “Premio Lo schermo dell’arte 2010” per la produzione di un video realizzato da un giovane artista italiano Promosso da FST Mediateca Toscana Film Commission in collaborazione con il progetto regionale “Toscana in contemporanea 2010”

• ore 21:30
Prima italiana alla presenza del regista Andreas Gursky. Long Shot Close Up di Jan Schmidt-Garre, Germania, 2009, 60’ Lingua: tedesco; sottotitoli: inglese Ritratto del più acclamato e quotato artista nel panorama della fotografia contemporanea, il film racconta lavoro di Andreas Gursky attraverso Hamm, Bergwerk Ost (2008), un progetto realizzato negli spogliatoi di una miniera tedesca. La narrazione della creazione dell’opera è accompagnata dalle spiegazioni di Hilla Becher e Werner Spies, che ripercorrono le tappe più significative della ricerca dell’autore, e da un commento finale del collezionista russo Victor Pinchuk.

• ore 22:45 Prima italiana Olafur Eliasson. Space Is Process di Henrik Lundø & Jacob Jørgensen, Danimarca, 2009, 52’ Lingua: inglese, danese; sottotitoli: inglese Nel 2008, in concomitanza con la sua prima grande mostra retrospettiva presso il MoMA di San Francisco e il P.S.1 di New York, Olafur Eliasson ha realizzato lo spettacolare progetto pubblico The New York City Waterfalls, costituito da quattro imponenti cascate d’acqua collocate in altrettanti siti tra Manhattan e Brooklyn. Accompagnandolo nella realizzazione dell’opera, il film racconta oltre quattro anni di lavoro e di vita dell’artista, seguendolo a New York, nel suo studio di Berlino e tra i ghiacci dell’Islanda.

Novità di questa edizione è il “Premio Lo schermo dell’arte”, un concorso per la produzione di un video originale della durata minima di quindici minuti riservato a giovani artisti italiani, realizzato in collaborazione con FST Mediateca Toscana Film Commission, e promosso dal progetto regionale “Toscana in contemporanea 2010”, per sostenere la produzione originale e di qualità di giovani emergenti nel campo del video. La sera del 25 novembre alle ore 21.00, serata conclusiva del Festival all’Odeon Firenze verrà premiato il progetto Ladies and Gentlemen di Luca Bolognesi scelto all’unanimità dalla giuria composta da Francesco Bernardelli, Bruno Di Marino e Silvia Lucchesi. L’artista riceverà il “Premio Lo schermo dell’arte” consistente in 10.000 euro da utilizzare per la produzione del suo video che sarà proiettato in prima italiana nell’ambito della quarta edizione dello Schermo dell’arte Film Festival in programma nel mese di novembre 2011. Lo schermo dell’arte è incluso nella rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” organizzata da FST ‐ Mediateca Toscana Film Commission con il supporto di Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze ed è realizzato nell’ambito del progetto regionale “Toscana in contemporanea 2010”. Dalla sua prima edizione Lo Schermo dellʹarte collabora con le realtà del sistema territoriale dell’arte contemporanea: il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, EX3 Centro per l’arte contemporanea e il Museo Marino Marini.
Lo schermo dell’arte si avvale del prezioso sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze/ Osservatorio per le Arti Contemporanee, e del contributo di Opinion Ciatti e Cecchi. Sarà pubblicato un catalogo con testi in italiano e inglese distribuito gratuitamente.

L’artista Francesco Ozzola ha realizzato la sigla filmata di questa terza edizione del festival.
LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL
Odeon Firenze, Piazza Strozzi 1 22 – 25 novembre 2010
Biglietti: giornaliero € 7 (intero), € 5 (ridotto) abbonamento 4 giorni € 15 prevendite Odeon Firenze da lunedì 15 a domenica 21 novembre dalle 16:00 alle 18:00 lunedì 22 novembre dalle 18:00 alle 21:00
Ingresso libero ai Festival Talks Per maggiori informazioni e programma dettagliato: www.schermodellarte.org

Redazione IE Cinema
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