The Danish Girl è un film tratto da un libro “La danese” di David Ebershoff entrambi raccontano le vicende artistiche e sentimentali Lili Elbe e Gerda Wegener. La vita della coppia viene stravolta dalla decisione di Lili di cambiare sesso diventando di fatto uno dei primi casi al mondo.
Tom Hooper racconta la genesi del personaggio di Lili.
“Il punto non era mostrare una nuova identità ma la vera identità. Sin dall’inizio nelle discussioni tra me ed Eddie si è cercato di lavorare per far scoprire questa femminilità latente questa identità dentro se stesso. Quando non c’è accettazione si nega a se stesso il proprio essere, Lili in questo senso ha combattuto per amore di se stessa e degli altri”.
Qual’è il messaggio principale nel suo film?
“Il messaggio principale è la bellezza dell’amore che si esprime attraverso l’arte. L’arte prima o poi salverà il mondo. Con l’energia con cui Lili lotta contro una società che non le permette di esprimere se stessa e la sua arte. Lei rende possibile attraverso la sua compagna una scelta di vita coraggiosa che ha aperto la strada a tutte le persone che si sentono sessualmente prigioniere del proprio corpo e condannate alla diversità”.
Perché ha scelto un attore uomo come Eddie Redmayne e non un attore gender?
“Attualmente gli attori gender hanno un accesso limitato al cinema. Mi piacerebbe che ci fossero più attori gender e transessuali. Ho scelto Eddie perché ha già fatto parti con elementi femminili nel passato e l’ho trovato molto adatto”.
E’ lo stesso Eddie Redmayne a raccontare la genesi del personaggio..
“Ho cercato di parlare con diverse generazioni di gender. La storia è ambientata in un momento storico in cui non esistono esperienze precedenti. In ogni caso tanti mi hanno parlato con entusiasmo di come per loro l’esempio di Lili sia stato fondamentale per aprire la strada ad un argomento sino ad allora considerato un tabù”.
The Danish Girl di Tom Hooper – Regno Unito, Usa, 120’
Interpreti: Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Amber Heard, Sebastian Koch, Ben Whishaw, Matthias Schoenaerts