Inizia Oggi l’edizione numero 26 del Festival di Torino; di seguito le linee guida di un programma molto ricco dove La Zona, alla sua seconda Edizione, si rivela come la sezione in grado di scardinare la linearità di qualsiasi palinsesto in modo innovativo e proponendo opere tra le più interessanti del momento passate tangenzialmente per altri festival Internazionali (come nel caso di Aruitemo Aruitemo di Kore-Eda Hirokazu e Nucingen Haus, il nuovo film di Raul Ruiz; avevamo dato notizia di questi due film da questa e da questa parte qui su Indie-eye / Straneillusioni.
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dal Comunicato Stampa:
TORINO 26
ovvero il Concorso internazionale lungometraggi è la sezione principale del Festival, dedicata alla ricerca e alla scoperta dei nuovi autori del cinema contemporaneo. Quest’anno saranno 15 i lavori, di cui 8 opere prime, a concorrere al premio per il Miglior film (euro 25.000), al Premio speciale della Giuria (euro 10.000), e ai Premi per la migliore attrice e per il migliore attore. Il cinema europeo è presente con 7 titoli provenienti da Germania, Belgio, Slovenia (e 3 coproduzioni Francia/Germania, Irlanda/Gran Bretagna, Portogallo/Brasile), 3 titoli dagli Stati Uniti, 1 dal Messico, 1 coproduzione Cile/Brasile, 1 titolo dal Canada, 1 dall’Australia e 1 dalla Cina.
FUORI CONCORSO
la sezione si propone come sintesi degli spunti cinematografici più significativi dell’anno. Senza preclusioni né verso il cinema spettacolare né verso la ricerca rigorosa, e con un’attenzione costante e particolare al lavoro più recente dei registi che sono stati importanti nella storia del Festival e, in generale, del cinema indipendente di ogni paese. 22 i titoli, in anteprima italiana, europea o mondiale.
LO STATO DELLE COSE
è una sorta di ‘contenitore’ destinato ogni anno a un tema diverso: può trattarsi di volta in volta di una
cinematografia nazionale che si afferma, di un genere che risorge con improvvisa vitalità, o di un argomento che accomuna cineasti diversi, come quest’anno la politica. 15 i titoli proposti, che concorreranno al “Premio
Maurizio Collino – Uno sguardo ai giovani” (euro 2.500).
LA ZONA
inaugurata lo scorso anno, conferma e rafforza la sua caratteristica di essere la sezione in cui l’istinto di ricerca del festival si concentra nei territori del cinema meno allineato alle traiettorie convenzionali. Una selezione di 34 opere di vario formato e metraggio, cui si aggiungono l’omaggio a Stephen Dwoskin (3 titoli), quello a Ken Jacobs (3 titoli) e la retrospettiva dedicata al regista giapponese Koji Oguri (5 titoli).
INTERNAZIONALE.DOC
è una nuova sezione, non competitiva, dedicata al cinema documentario proveniente da tutto il mondo, spazio privilegiato e puntuale di riflessione sulle tante possibili forme del cinema documentario. Sono 13 i titoli scelti, tutti inediti in Italia.
ITALIANA.DOC
12 i titoli di medio e lungometraggio per il concorso dedicato al documentario italiano, una delle sezioni centrali del Festival. I lavori concorrono al Premio per il Miglior documentario italiano in collaborazione con Persol (euro 10.000) e al Premio speciale della Giuria (euro 5.000). Al suo interno il FUORI CONCORSO DOC con 1 titolo.
ITALIANA.CORTI
sezione competitiva che presenta 13 titoli, fra i più significativi della recente produzione italiana, che
concorrono per il Miglior cortometraggio italiano in collaborazione con Lancia (euro 10.000) e al Premio speciale della Giuria / Kodak Short Film Award (euro 5.000 in pellicola cinematografica).
L’AMORE DEGLI INIZI
con l’attenzione rivolta a 6 esordi italiani di fine anni Settanta e inizio Novanta, la sezione propone i primi film di Giuseppe Bertolucci, Claudio Caligari, Peter Del Monte, Marco Tullio Giordana, Salvatore Piscicelli e Paolo Virzì; al termine di ciascuna proiezione avrà luogo un incontro tra i registi e Nanni Moretti.
Le 3 RETROSPETTIVE di TORINO FILM FESTIVAL 2008sono dedicate rispettivamente:
a JEAN-PIERRE MELVILLE, di cui verranno proposti tutti i 13 film, in copia restaurata cui si aggiunge 1
documentario a lui dedicato (in anteprima europea) da Olivier Boiler;
a ROMAN POLANSKI, di cui verranno proposti tutti i lungometraggi e cortometraggi (per un totale di 28 titoli), 3 dei film in cui ha recitato in ruoli importanti (2 diretti da Andrzej Wajda e Una pura formalità di Tornatore), alcune pubblicità da lui dirette, e 2 ‘making of’ sui set di Tess e Macbeth, cui si aggiunge 1 documentario a lui dedicato (in anteprima italiana) da Marina Zenovich;
alla BRITISH RENAISSANCEmovimento cinematografico inglese degli anni 1980-1990, con 35 titoli che
comprendono gli esordi e i titoli più significativi del periodo, cui si aggiunge un omaggio a Dennis Potter, uno dei talenti televisivi europei più innovativi.
SPAZIO TORINO
sezione competitiva dedicata ai migliori cortometraggi realizzati da filmmakers e videomakers nati o residenti in Piemonte. Gli 8 film selezionati concorrono al Premio Chicca Richelmy per il miglior cortometraggio (euro 6.000, di cui euro 4.000 in servizi tecnici per la realizzazione di un nuovo cortometraggio) attribuito dalla giuria Valdata (Torinosette).
EVENTI SPECIALI
saranno le versioni restaurate di La classe operaia va in Paradiso (1971) di Elio Petri e Diario di un maestro
(1973) di Vittorio De Seta; e il documentario dedicato da Massimo Spano a uno dei più importanti produttori del cinema italiano, dal titolo Franco Cristaldi e il suo cinema Paradiso (Italia 2008).