l’ Orfeo di schipa porta con se tutti i pregi e i difetti di un documento vitalissimo sul post sessantotto in una forma estrema come quella della rock opera; Schipa è autore di testi e musica e coinvolge giovani musicisti, allora non troppo conosciuti, come Rentato Zero nella parte di un Venditore di felicità, Loredana Bertè come parte del coro, Ronnie Jones bluesman disperato e gli arrangiamenti di Bill Conti che di li a poco avrebbe firmato le colonne sonore per Harry e Tonto, Next Stop Greenwich Village del grande Paul Mazursky e naturalmente la musica per Rocky; per Orfeo 9 Conti offre quel mix tra rock, psichedelia e quelle esplosioni funk che anticipano molte forme della disco dance a venire. Venezia 65 rende omaggio a questo pezzo di storia documentale tra gli eventi fuori concorso; nell’attesa, un piccolo estratto disponibile su youtube con un giovanissimo Renato Zero nella parte del Venditore di felicità.
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