Avevamo già parlato del Coraggio, come tema centrale di Berlinale Talents, da questa parte. Quest’anno per la 67ma edizione del festival di Berlino il festival accoglie 250 professionisti emergenti da 71 paesi diversi. Sei giorni di programma, più di 100 eventi molti dei quali liberamente aperti al pubblico. Tra i circa 100 esperti di fama internazionale invitati a discutere il loro lavoro, Christo, l’artista che non si è fermato davanti a niente pur di impacchettare monumenti e grandi opere. Uno scambio vitale quello i Talents, che per il direttore della Berlinale Dieter Kosslick parla di una rete che funziona: un comitato di selezione internazionale ha scelto i 250 Talenti tra 2.711 candidati provenienti rispettivamente da 127 nazioni. Li ha scelti in base ai loro risultati precedenti e alla rilevanza del loro lavoro artistico nei loro paesi d’origine.
I 2017 Talenti provengono dai campi di regia (106), produzione (49), recitazione (15), sceneggiatura (5), fotografia (17), montaggio (14), production design (13), critica cinematografica (8), vendita e distribuzione (10), composizione colonne sonore (6) e sound design (8). Di questi, 40 partecipanti con progetti in sviluppo sono stati selezionati per Project Labs nelle categorie documentario, fiction e cortometraggi. I talenti hanno di solito alle spalle dai cinque ai dieci anni di attività nel loro specifico campo, oltre ad una vasta esperienza professionale, esposizione ai festival, film premiati al loro attivo.
Partner di Talents è ARRI e tra quelli italiani ci sono, il compositore e sound designer Piernicola Di Muro che ha scritto le colonne sonore per i film di Stefano Chiantini, per Cloro di Sanfelice e per numerose produzioni televisive tra cui, “Tutti pazzi per amore”. Davide Favargiotti, sound designer di talento che tra le numerose produzioni in cui a collaborato, può contare anche su quella per The Gunman di Pierre Morel. Michele Vannucci, regista, tra le altre cose, de “il più grande sogno“, presentato a Venezia 73 nella sezione orizzonti. Carlo Salsa, sceneggiatore di Arianna per Carlo Lavagna. Cristina Picchi, regista, sceneggiatrice e montatrice dei suoi documentari. Lorenzo Cioffi, regista di documentari, suo “Rustam Casanova”