La quarta edizione di Cinema D’iDEA, manifestazione romana dedicata al cinema fatto, diretto e prodotto da donne, si svolgerà online dal 15 al 21 novembre 2020 grazie alla piattaforma Streeen, vera e propria alternativa d’autore alla più diffusa politica redazionale delle piattaforme VOD.
11 lungometraggi, preceduti dalla proiezione in streaming gratuito di Platform, il film dell’Iraniana Mosayebi Sahar che ha vinto la scorsa edizione del festival, storia di tre sorelle provenienti da una famiglia tradizionale del suo paese. Ad eccezione di questo titolo, tutte le opere scelte sono recentissime e realizzate tra il 2019 e il 2020.
Apre la rassegna Citizen Rosi, film presentato a Venezia 76, diretto da Didi Gnocchi e Carolina Rosi e incentrato sulla figura del regista Francesco Rosi.
Oltre al film della Sahar, sono quattro le produzioni iraniane presentate al festival: Thouran Khanom di Mojtaba Mirtahmasb, Rakshan Banietemad, film su Touran Mirhadi ovvero la figura più importante nell’ambito dell’educazione dei bambini in Iran; All That’s Missing di Zeinab Tabrisi, su due donne a cui viene diagnosticato un tumore al seno; Invisible di Shirin Barghnavard, film sul muro di Berlino come metafora della separazione; Formerly Youth Square della regista e giornalista Mina Akbari, impegnata a raccontare la storia redazionale di Jame, quotidiano chiuso, film importante che racconta la difficoltà di esercitare libero pensiero e libera stampa in Iran. Co-produzione tra Iran e Armenia Yeva di Anahid Abad, dramma intensissimo sulle tensioni tra Armenia e Azerbaigian, questione tornata di grande attualità.
Dagli Stati Uniti arriva Foreign Puzzle, film della regista e fisioterapista Jeyaram Chithra che racconta di Sharon, coreografa e insegnante di scuola elementare messicana, di stanza ad Austin e in lotta con un brutto cancro al seno.
Oltre al film su Rosi, l’altro film Italiano della rassegna è Solo No di Lucilla Mininno, ostinata difesa di un teatro fisico e dell’anima, film fondamentale di questi tempi. La costaricana Antonella Sudasassi Furniss porta in concorso La lotta delle formiche, storia dell’autoaffermazione identitaria di una madre a cui si vorrebbe imporre un terzo figlio.
Fuori concorso We are Soldiers della russa Svitlana Smirnova, racconto delle atrocità di una guerra poco raccontata come quella tra Russia e Ucraina per la Crimea e il Donbas, iniziata nel 2014.
11 anche i cortometraggi proposti dalla quarta edizione di D’iDEA, per il programma completo e l’acquisto di pacchetti abbonamento oppure singola programmazione, questa la pagina del festival ospitata dalla piattaforma Streeen
La direttora artistica Patrizia Fregonese De Filippo presenterà alcuni film in diretta facebook insieme alla critica cinematografica Chiara Zanini e alla redazione di Streeen, mentre i premi saranno comunicati il prossimo 21 novembre dalla giuria internazionale costituita dalla sceneggiatrice Giovanna Koch, i produttori francesi Nicolas e Sarah-Lou Billon, il drammaturgo Nino Russo, la giornalista Christina Höfferer, l’economista Gianni Celata.