Sesta edizione per il Film Festival Diritti Umani di Lugano realizzato quest’anno con la partnership di importanti soggetti che operano sul campo nella promozione e nella difesa dei diritti umani, tra questi, Amnesty International Svizzera e Médecins Sans Frontières (MSF). Ricca la proposta cinematografica e l’allestimento di mostre collaterali sul tema.
Tra in film in anteprima per l’Italia, “Grazie a Dio” di François Ozon e “On va tout péter” di Lech Kowalski, già presentato a Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs 2019.
Sono complessivamente 32 i film, di cui 13 prime svizzere e 4 cortometraggi. Tra questi: “Karthoum Offside” di Marwa Zein, il cinese “One Child Naton” di Nanfu Wang e Lynn Zhang, entrambi incentrati sul tema dell’abuso contro i minori. I cambiamenti climatici invece riguardano “Erde” di Nikolaus Geyrhalter e “Aquarela” di Victor Kossakovsky. Prevista anche la prima Svizzera dell’ultimo film di Patricio Guzmán, LA CORDILLERA DE LOS SUEñOS (Francia, 2019, 85, versione: spagnola, sott. ita) che aprirà il festival. In chiusura invece l’ultimo lavoro di Ken Loach, presentato a Cannes 2019, SORRY WE MISSED YOU (Gran Bretagna, Francia, Belgio, 2019, 98’, versione: inglese, sott. ita).
Importante ricordare che Hassan Fazili, potrà raggiungere Lugano per la consegna del Premio Diritti Umani all’Autore 2019 assegnato dal Film Festival Diritti Umani Lugano.
E’ questa una grande conquista, Hassan Fazili infatti vive da alcuni anni in un centro di accoglienza per rifugiati in Germania, da cui, per motivi di sicurezza personale, raramente può uscire. Antonio Prata, direttore del festival, ha dichiarato: “l nostro intento è quello di consegnare di persona il premio Diritti Umani all’autore a Fazili, per lanciare un segnale forte e di piena solidarietà del FFDUL a tutti coloro che hanno vissuto o stanno vivendo la sofferenza, la paura e l’umiliazione come una tempesta che sembra non avere fine. Un film che abbiamo scelto di premiare per incoraggiare quello spirito di accoglienza che in questi anni viene continuamente messo in discussione da politiche violentemente ostili nei confronti dei migranti e del diverso. E’ quindi un grande onore per il festival poterlo accogliere, potremo conoscere Hassan Fazili come uomo e come artista, grazie ad alcuni cortometraggi suoi e in cui ha collaborato di recente, i quali verranno mostrati in Svizzera per la prima volta”
Per il programma dettagliato di FFDUL, il sito ufficiale del Festival