“Questo è un film d’autore, come altri che ho fatto in passato. Al contempo mette in risalto il lavoro straordinario del giovane regista filippino Khavn De La Cruz. Visto tutto insieme il risultato è un film musicale di genere del tutto speciale. In sintesi questo film parla di luce elettrica, del circo, della canzone “Blue Moon” e delle guerre di strada fra le gang giovanili di North Manila, un deserto di norma inaccessibile agli occhi occidentali. “Blue Moon”, un tempo identificata con la voce di Elvis Presley, richiama una fase della luna che potrebbe non esistere più ai giorni nostri: proprio come accade spesso con l’amore. Ma talvolta il “mai” accade. Gli elefanti erano già presenti con un ruolo importante nel mio film Artisti sotto la tenda del circo: perplessi presentato a Venezia giusto 50 anni fa. Ma quanto sono violentemente diverse le immagini di Happy Lamento se le accostiamo a quelle del mondo di cinquant’anni fa!”