IFF, alla 14esima edizione, promosso da Cooperativa Ruah di Bergamo e organizzato in collaborazione con Lab 80 film, comprende due sezioni: il Concorso internazionale per film documentari e il Concorso internazionali per cortometraggi di finzione. Documentari e corti di fiction, dunque, che raccontino esperienze di integrazione possibile tra persone di diversa appartenenza culturale o provenienza nazionale, che affrontino i temi di inclusione, identità e intercultura come elementi chiave dell’integrazione.
Nel 2019 sono stati più di 150 i registi, italiani e stranieri, che hanno proposto i loro lavori a IFF, a dimostrazione dell’interesse crescente che Integrazione Film Festival sa generare in chi fa cinema, oltre che nel pubblico, che ha risposto con più di 2mila presenze in sole tre giornate di proiezioni.
Spiega Giancarlo Domenghini, Direttore di IFF: «Il tema dell’integrazione è reso sempre più complesso dal modo in cui viene trattato dalla politica, dalla legislazione, dai media e di riflesso da gran parte dell’opinione pubblica. Sempre più le persone e la comunità necessitano di linguaggi ed esperienze che aiutino sia a comprendere l’irreversibilità delle trasformazioni della società, in senso multiculturale, multilinguistico e multireligioso, sia a farne parte in modo consapevole. Per questo il cinema ci può aiutare e la qualità delle opere in concorso nella scorsa edizione, oltre che il successo di partecipazione e di pubblico, ci confermano che siamo sulla strada giusta».
IFF – Integrazione Film Festival prevede l’assegnazione di tre premi in denaro: Miglior Documentario, Miglior Cortometraggio di Finzione, Miglior opera realizzata da istituti scolastici o singole classi del territorio italiano.
Per partecipare alla selezione è necessario registrarsi sulle piattaforme di iscrizione FilmFreeway e Movibeta, dove si trovano tutte le informazioni e i dettagli necessari. Il bando è pubblicato anche sul sito del Festival www.iff-filmfestival.com.
I registi hanno tempo fino al 15 febbraio per proporre i propri lavori: la durata massima dei documentari è di 52 minuti, quella dei cortometraggi di 20 minuti. Alla selezione sono ammessi i film la cui realizzazione sia terminata dopo l’1 gennaio 2018, che possono essere già stati selezionati in altri festival, sia italiani che stranieri (mentre non possono partecipare lavori che siano già stati in concorso nelle precedenti edizioni di IFF). I selezionatori si riservano di valutare comunque l’ammissibilità di opere realizzate prima della data indicata ma che presentino particolare attinenza o spiccata qualità, da inserire fuori concorso nel programma del Festival.