Ricki and the Flash è il nuovo film di Jonathan Demme, film d’apertura di Locarno 68, storia di una madre che lascia una villa lussuosa per un appartamento più modesto, ritorno verso le origini che trova una connessione con molti titoli del festival di quest’anno, come ha ricordato il direttore artistico Carlo Chatrian nel tentativo di trovare uno spazio comune nel “clima di incertezza che stiamo attraversando”.
E questo spazio è rappresentato da “la casa”. Sono tante quelle che popolano i film del festival, da Floride di Philippe Le Guay ad Amnesia di Barbet Schroeder interpretato da un’intensa Marthe Keller che trova rifugio ad Ibiza, fino a No Home Movie di Chantal Akerman, film che fa coincidere la fine di un rapporto con l’immagine stessa della casa. “La casa – dice Chatrian – è uno spazio di condivisione di un’emozione. Intesa in questo modo, la casa funziona un po’ come inquadratura, preleva una porzione di spazio (e di tempo) e le conferisce un valore particolare. Il cinema allora è forse la casa che ci manca per poter leggere questo presente così confuso.”
I nomi di Locarno quest’anno, tra gli altri, sono quelli di Marco Bellocchio, Michael Cimino, Marlen Khutsiev, Bulle Ogier, Edward Norton e Andy Garcia, Walter Murch e Georges Schwizgebel.
La retrospettiva è dedicata a Sam Peckinpah mentre il concorso internazionale oltre ad un buon numero di cineasti apprezzati nel circuito dei festival, presenta due opere prime.
Oltre al Concorso Cineasti del presente, dedicato a opere prime e seconde, Signs of Life è la sezione dedicata a quei lavori che sperimentano nuovi modelli narrativi. Si tratta di 8 titoli, tutti in prima mondiale con i nomi di José Luis Guérin, Pierre Léon, Massimo d’Anolfi e Martina Parenti, Travis Wilkerson e altri.
La sezione Fuori concorso accoglie nomi come Claire Simon, Andrea Segre, Stéphane Goël, Alberto Fasulo, mentre il programma della Piazza Grande oltre ai 16 lungometraggi includerà anche 3 corti. I film svizzeri in tutto sono sette.
La giuria del Concorso internazionale
Udo Kier, attore (Germania)
Nadav Lapid, regista (Israele)
Daniela Michel, direttrice di festival (Messico)
MOON So-ri, attrice (Corea del Sud)
Jerry Schatzberg, regista (Stati Uniti)
La giuria del Concorso Cineasti del presente
Presidente: Júlio Bressane, regista (Brasile)
Fabrice Aragno, regista e direttore della fotografia (Svizzera)
Clotilde Courau, attrice (Francia)
Joanna Hogg, regista (Regno Unito)
Jay Van Hoy, produttore (Stati Uniti)
La giuria dei Pardi di domani
Presidente: Milcho Manchevski, regista (Repubblica di Macedonia)
Laura Bispuri, regista (Italia)
Denis Klebleev, regista (Russia)
Agustina Llambi Campbell, produttrice (Argentina)
Lorenz Merz, regista (Svizzera)
La giuria First Feature
Haden Guest, storico del cinema, direttore d’archivio (Stati Uniti)
Roger Alan Koza, critico cinematografico (Argentina)
Cristina Piccino, critico cinematografico (Italia)